Le funzioni religiose sul TITANIC



A bordo di tutte le navi, diverse celebrazioni religiose venivano celebrate la domenica, nelle cappelle preposte a questo scopo, oppure, in mancanza, nei saloni appositamente attrezzati per l'occasione ed in funzione della presenza del ministro di culto concernente, sia stato questo un cattolico od un anglicano, piuttosto che un metodista oppure un luterano, eccetera. La partecipazione a questi uffici era generalmente numerosa. Qualche grande nave disponeva addirittura di una sinagoga.
Era usanza che, a bordo delle navi battenti bandiera inglese, fosse lo stesso Capitano personalmente incaricato di presenziare ai servizi domenicali anglicani o di designare un ufficiale per rimpiazzarlo in questa funzione. Ciascuna nave era considerata come una parrocchia della Chiesa d'Inghilterra.
Questo breve capitolo è dedicato ad una mia lettrice e soprattutto mia grande "ammiratrice" Suor Maria Teresa, che con estrema simpatia mi segue in quel di Bologna.

 
 

Capitano Edward John Smith

Daisy Spedden

 

Alle 10:30 di quella domenica mattina del 14 aprile 1912, nel grande salone di prima classe, nella sua elegante uniforme blu navy con i galloni dorati, il Capitano Edward John Smith aveva garantito il servizio religioso anglicano: il rito fu accompagnato dalle note di un pianoforte (suonato probabilmente da Daisy Spedden, la madre di Douglas - la sua storia nel capitolo "Douglas Spedden", è il bambino reso celebre per essere stato immortalato in una famosa fotografia mentre gioca sul ponte del TITANIC). Nonostante fosse già pervenuto il messaggio del Caronia circa la presenza di iceberg, in quel momento non c'era nulla di urgente che richiedesse la presenza del Capitano Smith sul ponte di comando. La funzione durò poco più di una mezz'oretta.


 

Reginald Barker

 

E mentre il Capitano Smith leggeva ad alta voce il libro delle preghiere della White Star Line, il Vice Commissario di bordo Reginald Barker (sopra in immagine), agiva contemporaneamente nella sala da pranzo di seconda classe. Anche durante le funzione religiose a bordo del TITANIC veniva osservata la distinzione fra le classi.


 

Thomas Byles

Josef Peruschitz

 

Due messe furono ugualmente celebrate in seconda e terza classe da un prete cattolico l'inglese Thomas Byles: egli predicò in inglese ed in francese mentre il suo omologo il bavarese Josef Peruschitz, frate benedettino, evangelizzò in tedesco.
Stante alle testimonianze di qualche superstite, essi avrebbero predicato "sulla necessità di avere un canotto di salvataggio, sotto forma di consolazione della religione, in caso di naufragio spirituale".
La domenica sera, il reverendo Ernest Carter (da non confondersi con il suo omonimo, passeggero di prima classe, quello dell'automobile), riunì un centinaio di passeggeri di seconda classe di credo anglicano, per una veglia con degli inni che si tenne nel salone.


 

Douglas Norman

Marion Wright

 

Di questa funzione sono giunte testimonianze che Douglas Norman, un giovane ingegnere elettronico originario della Scozia (leggi "L'orologio di Norman"), sedeva al pianoforte e Marion Wright, una giovane donna inglese, ha cantato Lead Kindly Light  e There is a Green Hill Far Away (clicca sui titoli per sentire le relative melodie).
Il Rev. Carter concluse il suo sermone ringraziando il Commissario di bordo per l'utilizzo del salone ed aggiunse che "era la prima volta sono stati cantati gli inni su questa nave in una sera di domenica, ed abbiamo fiducia di pregare che non sia l'ultima".
Nonostante la massiccia presenza a bordo del TITANIC di ebrei, non ho informazioni se fosse stata fatta osservare la festività ebraica del sabato.


 
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