Dall'Australia |
|
Numerose sono state le
persone che hanno effettuato prenotazioni per il viaggio inaugurale sul
TITANIC ma, per un motivo o altro, non sono riuscite a salire a bordo,
vedi "Le prenotazioni
annullate"). Di contro ci furono altri individui che dichiararono
essere stati a bordo della nave: queste affermazioni non possono essere così
scontate.
Mi viene segnalato, dalla lontana Australia, dal lettore Wayne Starick di un
tale Alan Mc Rae.
Wayne mi invia questa fotografia. |
|
|
|
Nell'Australia del Sud, ad Adelaide, presso il
cimitero di Aldinga, nella tomba di famiglia dei coniugi Maria Janet e Colin
McRae, si registra anche la sorte dei loro figli, ed il terzo della lista
reca questa scritta: Alan 1889 - 1912 (perito SS TITANIC). Il suo
nome però non compare in nessuna lista sia dei passeggeri sia
dell'equipaggio. La storia dietro l'iscrizione rimane un mistero.
C'era un Arthur Gordon McRae (fotografia qui sotto), australiano di Sydney,
classe 1880, che aveva viaggiato in seconda classe e che morì nel disastro. Come tante altre
sventurate vittime del disastro del TITANIC anche Arthur Mc Crae è
stato sepolto nel cimitero canadese di Halifax. Ironia della sorte il McRae era diretto proprio in Canada.
Un altro McRae, che di nome di battesimo faceva William, non c'entra
assolutamente nulla con il personaggio in questione. Quindi, in entrambi i
casi, nessuna relazione con il citato Alan. |
|
Arthur Gordon McRae |
|
Colgo l'occasione di questo capitoletto per dedicare un pensiero e
quattro parole anche sugli altri australiani presenti a bordo del
TITANIC. Voglio fare una breve premessa.
Come ho già scritto da un'altra
parte del sito, tutte le liste originali furono scritte a mano,
quindi la calligrafia di questo o quell'impiegato ha fatto sì che alcuni
nomi e cognomi possano essere difficili da interpretare e, come spesso
accadde, questi addetti potrebbero aver scritto il nominativo della
persona nel modo in cui sentirono pronunciare il nome.
Questi fattori concorrono inequivocabilmente a rendere arduo e difficile
il compito dello storico di oggi, ma comunque non si può affermare che il
lavoro stesso è estremamente interessante! Quindi sconcertante, ma
niente affatto sorprendente, se ci si imbatte, come del caso del McRae,
in nomi e cognomi che non risultano affatto inseriti sia nell'elenco
dell'equipaggio sia in quello dei passeggeri.
Prima di iniziare voglio ricordare che l'Australia, nel 1912, era un
dominio di Sua Maestà la Regina d'Inghilterra quindi facente parte del
Commonwealth,
ragion per cui gli australiani presenti a bordo furono tutti registrati
come "British". Va da sé che consultando le liste ho potuto risalire
a quattro membri dell'equipaggio ed a due passeggeri.
Di uno di questi due passeggeri, Arthur McRae, ha già detto sopra; l'altro
passeggero era un tale Charles Edward Dahl (che nella fotografia qui
sotto lo vediamo ritratto nel giorno del suo matrimonio), 45enne, il quale pur essendo originario
della Norvegia, già in tenera età, con i genitori era emigrato nella
terra dei canguri. Dahl era deciso a fare ritorno in patria, ma una
volta a Londra prese la decisione di recarsi negli Stati Uniti per
andare a trovare l'anziana madre. A Southampthon, a bordo del TITANIC
aveva trovato
posto in una cabina di terza classe; si salvò sulla scialuppa numero 15. |
|
Charles Edward Dahl |
|
L'altra sopravvissuta
australiana del TITANIC, originaria di Stockyard Creek (paese ad
un centinaio di chilometri da Adelaide) era la cameriera di prima classe
Miss Evelyn Mardsen, che vediamo nel ritratto qui sotto. Assunta per
lavorare a bordo del TITANIC il 6 aprile 1912, prima aveva
servito a bordo dell'Olympic ed era in servizio su questa nave
proprio quando la gemella del TITANIC si scontrò, appena fuori
dall'isola di Wight, con l'incrociatore Hawke.
Miss Mardsen, 28 anni anni, nubile, era stata assunta a libro paga per
un salario di 3 sterline e 10 scellini mensili. Tratta in salvo
dapprima sulla scialuppa numero 16 e poi dalla Carpathia, Miss
Mardsen morì nel 1938. |
|
Evelyn Mardsen |
|
|
Tutti morti gli altri tre
australiani: Donald Campbell, 25 anni di Melbourne, addetto
all'approvvigionamento; Alfred Nichols, 42 anni di Sidney, nostromo;
Leonard White, 31 anni anch'egli di Sydney, cameriere. I corpi di questi
sventurati non furono mai recuperati o quanto meno mai identificati.
|
|
Tutti i testi nel
sito
www.titanicdiclaudiobossi.com
sono di proprietà
intellettuale di
claudio bossi.
Non è permesso a terzi copiare, modificare,
ripubblicare o comunque sfruttare i sopraccitati
testi del sito senza preventiva autorizzazione
scritta da parte di
claudio bossi.
|
|
|