Sono profondamente colpito dalla tragedia del
sommergibile Titan, del 18 giugno 2023 in cui hanno perso la vita cinque
persone e dalla somiglianza con il disastro del TITANIC stesso.
E' davvero stupefacente che, come nel 1912, tanti avvertimenti siano rimasti
inascoltati, come il capitano Smith quando fu ripetutamente avvertito della
presenza di estesi campi di ghiaccio davanti alla sua nave e tuttavia vi
entrò a tutta velocità.
Quando il sommergibile Titan è scomparso, ho appreso la notizia solo il
giorno seguente. Ho chiamato subito alcuni dei miei contatti nel
mondo. Nel giro di poco tempo ho appreso ciò che era successo.
Si sono perse la comunicazione e il segnale. E questo non succede se non c'è
un evento estremo.
Ho sospettato immediatamente che potesse esserci stato un disastro. La prima
cosa che mi è venuta in mente è stata un'implosione, e ho sentito
dolore in me: il modo migliore per preservare l'eredità di questi
esploratori/turisti è indagare, scoprire cosa è andato storto ed imparare da
questo.
Ora purtroppo abbiamo un altro relitto che si basa sugli stessi errori:
quello di non prestare attenzione agli avvertimenti.
La compagnia Ocean Gate era stata avvertita dei pericoli. Nel marzo 2018 la
Marine Technology Society le aveva inviato una lettera in cui sottolineava
che "l'attuale approccio sperimentale adottato avrebbe portato a esiti
negativi". Ma non solo.
Diversi dipendenti di Ocean Gate, in passato, erano stati licenziati per
aver sollevato diverse preoccupazioni circa la sicurezza.
La gente lascia placche commemorative sul relitto. Qualcuno si è anche
sposato sul quel che ne rimane dei ponti del TITANIC. E, come sempre,
esprimo la mia preoccupazione specifica per il relitto di quella nave: è un
monumento storico e un sito protetto. Tutte le nostre visite non lo aiutano
affatto e tutto questo contribuisce al decadimento del relitto. |