Il tempo era buono, la visibilità quasi ottima e la temperatura dell'acqua
fu di circa di 13° C. L'inverno del 1912 fu eccezionalmente mite, fattore
questo che causò il distaccamento di alcuni blocchi di ghiaccio
dalle regioni artiche.
Domenica 14 aprile: il TITANIC ricevette un messaggio dalla motonave
Caronia nel quale si segnalava la presenza di iceberg sulla rotta.
Erano le 9:00 del mattino.
Alle ore 11:40 un identico messaggio da parte del Noordam, mercantile
olandese.
Due minuti più tardi il Baltic radiotelegrafò: "Iceberg a 41° 51'
latitudine Nord, 49° 52' longitudine Ovest".
Erano le 13:42 quando il transatlantico tedesco Amerika segnalò:
"Grandi Iceberg a 41° 27' N, 50° 8' O".
A bordo del TITANIC era presente un gruppo di marinai addestrato
alla sorveglianza della rotta: ricevettero anche un compenso particolare
per questa funzione. A loro disposizione avrebbero dovuto esserci dei binocoli,
ma durante le operazioni di carico della nave, a Southampton, la cassa dei
binocoli andò persa o quanto meno, non si seppe che fine avesse fatto.
Ore 19:30, sempre di domenica 14: la motonave Californian inviò
tre messaggi sulla presenza di iceberg a non più di 50 miglia sulla rotta
del TITANIC.
La motonave Mesaba: "Iceberg a 42° N, 49° O". Erano le 21:40. Fu
il sesto messaggio che il marconista Jack Phillips ricevette in quella notte
maledetta del 14 aprile 1912 e fu il più importante perché segnalò un
grosso ghiaccio galleggiante proprio sulla rotta del TITANIC; il
marconista, tuttavia, non sapendo le coordinate del percorso tenuto e, vedendo
che si trattava di un'altra segnalazione di pericolo, la giudicò come poco
significativa e la mise sotto un fermacarte.
Il messaggio non venne mai consegnato sul ponte di comando perché il radiotelegrafista
era troppo impegnato ad inviare i telegrammi dei passeggeri che scrivevano
ad amici e parenti.
Ore 22:55, il Californian avvisò di trovarsi circondato da ghiacci.
Mandò segnali in tutta la zona. Il radiotelegrafista del TITANIC
rispose: "Togliti di mezzo! Smettila di trasmettere! Stai disturbando tutti
i miei segnali". Dal TITANIC si continuò ad inviare i messaggi di
saluto dei passeggeri.
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