Me lo
hanno chiesto tante volte: "Perché sei così appassionato del TITANIC?"
Me lo sono chiesto anch'io. Per quale motivo fin da bambino ho iniziato ad
appassionarmi a questa storia e poi da adolescente da aver tanto letto
libri, giornali, ed in età adulta da cercare testimonianze di sopravvissuti,
svolto ricerche negli archivi di mezzo mondo, visto film. Insomma tante
volte tante occasione da conoscerlo fin quasi a memoria?
Ve lo spiego in questo trafiletto, ad oltre un secolo dopo quella terribile
notte tra 14 e 15 aprile 1912.
Prima di tutto, il TITANIC non è un film. Non è una struggente storia
d'amore senza lieto fine, né tanto meno un film vincitore di undici Oscar.
Quella del TITANIC è una storia vera e umana. Coppie e famiglie di
ogni ceto sociale, che dalla divisione per classi degli alloggi e degli
spazi comuni del transatlantico, si sono ritrovate a condividere lo stesso
tragico e assurdo destino. Una tragedia che va conosciuta, proprio perché
come una calamità naturale, un'epidemia o anche una guerra, ha coinvolto
tutti i livelli della società, infrangendo improvvisamente vite, amori,
speranze e futuro. I personaggi del kolossal di Cameron sono i primi volti a
cui pensiamo quando parliamo dei passeggeri e dell'equipaggio del TITANIC,
ma quanti Jack e quante Rose hanno vissuto quel disastro?
In un contesto di ricerca e propensione verso il lusso e la tecnologia
tipico della Belle Epoque poi, la vicenda del TITANIC ha mostrato in
modo tremendo fino a che punto l'errore umano, l'aspirazione
all'onnipotenza, la natura e l'imprevisto, possano essere distruttivi, anche
per l'"inaffondabile" transatlantico, per "la nave dei sogni" ed i suoi più
facoltosi passeggeri. Da questa prospettiva, una tragedia di inizio
Novecento finisce per generare una riflessione senza tempo.
Mettendo insieme elementi che spaziano tra la dimensione emotiva, il
contesto storico e sociale, i risvolti politici ed economici che si sono
sviluppati anche fino a poco tempo fa, la vicenda del TITANIC fa
emozionare e riflettere al tempo stesso, anche grazie al talento di chi l'ha
fatta conoscere a livello cinematografico, letterario e documentaristico. Ed
è per questo che ne sono così appassionato e continuerò a esserlo. |