Una delle meno conosciute installazioni
a bordo del TITANIC fu il relativo ospedale.
L'ospedale del TITANIC era dotato di installazioni mediche
paragonabili all'apparecchiatura in dotazione a piccoli ospedali britannici
o americani del tempo. Quando i passeggeri di prima classe si erano
imbarcati e presero possesso delle loro cabine, fu loro distribuito un vademecum
in cui furono specificati tutti i servizi. Fu indicato, in particolare, che
un medico, con esperienza, era a bordo.
Il gruppo di medici a bordo del TITANIC fu posto sotto la
responsabilità del Dott. William Francis Norman O'Loughlin, anziano chirurgo della White Star Line. Il Dott. O'Loughlin,
che era appena stato trasferito dall'Olympic al TITANIC,
e fu coadiuvato
dal Dott. John Edward Simpson. Il Dott. Simpson era il responsabile dei passeggeri
per la seconda e la terza classe. I medici, a loro volta, erano assistiti
da un piccolo gruppo di infermieri tra cui Katherine Jane Wallis, la quale
s'incaricò degli immigranti della terza classe e si
dimostrò abile nell'illustrare loro come fare le cose e come usare la toilette,
visto che per la maggioranza di quelle persone fu la prima volta. Altri
infermieri furono William Dunford ed Evelyn Marsden (quest'ultima destinata ai passeggeri
di prima classe).
Prima della partenza del TITANIC, il Dott. O'Loughlin ed
il Dott. Simpson visitarono l'equipaggio, per assicurarsi della buona
salute del personale. Anche ogni passeggero di terza classe venne sottoposto
ad una visita medica, da parte sempre del Dott. O'Loughlin. Il tutto sotto la
supervisione dall'esperto
nominato dall'ufficiale dell'Ufficio dell'Emigrazione. Lo scopo
di questo esame era di assicurarsi che i passeggeri fossero apparentemente
in buona salute, così da evitare di trasmettere malattie contagiose
in America, nazione in cui non sarebbero stati accettati. Il controllo fu
eseguito soprattutto sui capelli, per controllare che non vi fossero pidocchi,
e sull'assenza appunto di sintomi delle malattie contagiose. Il passeggero
che presentava tali segni non era quindi autorizzato ad imbarcarsi. Ironia del destino,
tre bambini di origine siriana non furono accettati, e furono rispediti a
casa, salvandosi così dal naufragio. Ogni passeggero di terza classe
che superava il controllo si vide consegnare una cartella medica personale
che venne allegata al relativo biglietto.
L'ospedale a bordo di TITANIC, realmente, consisteva in
piccole unità infermieristiche dislocate in diversi punti della nave,
in relazione alla malattia degli eventuali pazienti. I passeggeri erano curati
in base alla loro classe di appartenenza, mentre le medicine erano disponibili
per tutti i passeggeri. Si ebbe così un'unità ospedaliera
per i passeggeri di prima e seconda classe, una per i passeggeri di terza
classe ed infine una per l'equipaggio. |
La lista, di cui l'immagine sopra,
fu
come da richiesta dal British Board of Trade; si può notare come
essa comprendeva strumenti medici per tutti gli usi, dal semplice
stetoscopio al bisturi, dalle siringhe al normale termometro e via
dicendo, con strumenti più comuni ai più professionali. Anche la lista
dei medicinali comprese prodotti per il semplice trattamento di
patologie comuni come raffreddori, diarrea, stitichezza, indigestione,
bruciori di stomaco, tosse, insonnia, ma anche farmaci per la cura di
gravi infezioni, eccetera.
Non mi è riuscito di rintracciare il fornitore degli strumenti medici e
dei medicinali del TITANIC: probabilmente potrebbe essere stata
la Burroughs Wellcome oppure la Glaxo Wellcome Company che già rifornì le
navi dell'epoca. Tuttavia, anche in questo caso, non sono riuscito a trovare nei loro archivi
riferimenti al TITANIC. |