Da Weggis al TITANIC



L'evento ha lasciato qualche traccia nell'Archivio di Stato di Lucerna.
La segnalazione mi giunge dall'amico Gunther Babler, emerito storico svizzero del TITANIC.
Nel mese di maggio 1912, su richiesta della comunità di Inwil, l'Amministrazione locale inviò a Lucerna una petizione al Consiglio federale con la richiesta di sollecitare, attraverso i canali diplomatici, il pagamento dell'indennizzo per le vittime del TITANIC.


 


Adolf Mattmann


 

Adolf Mattmann era nato il 29 agosto 1891 ad Inwil, figlio del mercante di vini Candido e Karolina Meier. Dopo aver lasciato la scuola, aveva lavorato presso la Konditorei Karl Häberle a Lucerna e poi si era recato a Friburgo per imparare il francese e, contemporaneamente, per fare un periodo d’apprendistato come chef pasticciere.
Nelle estati del 1910 ed del 1911 aveva lavorato presso l'Hotel Löwen a Weggis ed alla fine di ottobre del 1911 si era trasferito in Inghilterra: aveva trovato un posto di lavoro a bordo dell'Olympic, la nave gemella del TITANIC.
Dopo varie traversate atlantiche, il 6 aprile 1912 siglò un accordo per il TITANIC. A bordo del transatlantico sarebbe diventato il responsabile per la preparazione del gelato al Ristorante A' la Carte. Tra i dipendenti di questo lussuoso ristorante lavoravano a fianco di Mattmann altri sette suoi connazionali. Ma nonostante quel ruolo di prestigio, Mattmann voleva lavorarci solo per quell'occasione, perché aveva già ricevuto una promessa per un nuovo lavoro in un hotel a Londra.
Dopo l'affondamento del TITANIC a Lucerna giunsero notizie contradditorie, inizialmente non era chiaro se Mattmann era su quella nave oppure no. La famiglia viveva ad Inwil giorni ansiosi e strazianti: l'attesa era divisa tra speranza e disperazione. Il 20 aprile 1912, il padre aveva inoltrato una richiesta d'informazioni presso la White Star Line. Fu solo verso fine mese che venne riferito che Adolf fu tra gli 899 membri dell'equipaggio. Il 28 aprile poi apparve, sul Luzerner Tagblatt, il necrologio con la comunicazione della compagnia di navigazione che "la famiglia Mattmann ha ricevuto la notizia dell'agenzia londinese della White Star Line che il giovane Mattmann era partito con lo sfortunato viaggio della nave e di lui non si ha notizia che sia tra i salvati. Il primo viaggio del giovane Matt è diventato anche l'ultimo viaggio. Ai suoi genitori e fratelli esprimiamo le nostre condoglianze."
Il 30 aprile successivo un servizio funebre per lo scomparso si tenne nella chiesa di Inwil. Il padre di Mattmann, dopo aver subito un ictus, dipendeva economicamente dal sostegno dei suoi ragazzi.
Sostenuto nella causa da alcuni avvocati il padre poi sostenne una richiesta di risarcimento pari a 400 franchi annuali. I genitori di Mattmann ricevettero dalla White Star Line un compenso di 50 sterline, 25 scellini e 9 pence. Il TITANIC Relief Fund elargì alla famiglia altre 70 sterline.
Ad Inwil, il tragico destino di Mattmann ha lasciato una profonda impressione. Solo mesi dopo fu rilasciato un certificato ufficiale di morte del giovane Adolf Mattmann, maestro pasticcere a bordo del TITANIC.


 
Tutti i testi nel sito www.titanicdiclaudiobossi.com sono di proprietà intellettuale di claudio bossi. Non è permesso a terzi copiare, modificare, ripubblicare o comunque sfruttare i sopraccitati testi del sito senza preventiva autorizzazione scritta da parte di claudio bossi.
 

TITANIC di claudio bossi - TORNA ALLA HOME PAGE