Un altro personaggio di spicco a bordo del TITANIC fu senz'altro Jacques Futrelle. Americano, giornalista, direttore teatrale e scrittore di gialli
Jacques Futrelle nacque nel 1875, in Georgia.
Egli acquisì la fama nel 1905 con la pubblicazione sul quotidiano Boston
American dei sbalorditivi casi del professor Augusto Van Dusen: ricordo, tra
gli altri, "La macchina pensante". Ma la sua opera
più famosa fu "Il problema della cella 13". Le storie di Jacques Futrelle ebbero un enorme successo negli
Stati Uniti ed egli, in conseguenza di ciò, insieme alla moglie Lily May, nel 1912 viaggiò
in Europa per provvedere alla pubblicazione dei suoi libri.
Dopo la firma di vari contratti, del valore
di circa 17.000 dollari, la coppia voleva tornare a casa dai loro due figli, per
festeggiare il loro nuovo successo. |
Lo scrittore partecipò
come passeggero di prima classe al viaggio inaugurale del TITANIC:
nella fotografia qui sopra (opera di Padre Frank Browne) lo vediamo
ritratto giustappunto sul ponte imbarcazioni in prossimità dell'ingresso
alla palestra di bordo.
La moglie, sopravvissuta, ricordò come la morigeratezza nel bere fosse
costata probabilmente al marito la vita. Infatti, la sera prima della
partenza i coniugi Futrelle rimasero a festeggiare fino a tarda
notte insieme a degli amici. "Se si fosse ubriacato", si rammaricò,
"forse la mattina dopo non se la sarebbe sentita di partire. E sarebbe
ancora vivo".
La fatidica sera del 14 aprile 1912, i coniugi Futrelle cenarono con
Irene ed Henry B. Harris. Dopo che la nave entrò in collisione con
l'iceberg e cominciò ad affondare, quando i passeggeri furono invitati a
prendere posto sulle scialuppe di salvataggio, Jacques incoraggiò la
moglie a salire su una delle scialuppe di salvataggio: egli la scortò
sino all'imbarcazione numero 9, riempita quasi a capacità. La signora Futrelle esitò e passarono interminabili minuti sino a quando un
ufficiale la costrinse salire sull'ultimo canotto disponibile: il
canotto D. Lily May fu riluttante a lasciare il marito, ma lui
insistette e le disse: "È la tua ultima occasione per andare", e fu così
che Lily May Futrelle si mise in salvo.
Jacques, a quanto riferito dai testimoni sopravvissuti, rimase a salutare la
partenza della moglie, sul ponte, in compagnia del colonnello John Jacob Astor, e si mise a fumare una sigaretta.
Una volta ormai sana e salva sulla Carpathia, Lily May Futrelle ebbe a
dire: "Adesso posso piangere!".
Jacques Futrelle s'inabissò con il TITANIC ed altre 1517 persone;
il suo corpo non fu mai recuperato.
Jacques Futrelle passò a miglior vita ma il suo personaggio
letterario visse ancora per qualche tempo, infatti altri suoi due
romanzi vennero pubblicati postumi qualche anno dopo.
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