L'uomo a
sinistra, in primissimo piano, ha nessuna somiglianza con John Jacob Astor.
Ho controllato, a riguardo, un gran numero di fotografie. Per quanto mi
riguarda, è una teoria creata per adattarsi all'uso della parola "Astor"
nella didascalia dell'album originale di Padre Frank Browne, dove egli
riporta anche la scritta "9.45 di mercoledì 10 aprile 1912".
Padre Browne però ricorda così male il nome dell'importante personalità che
salì sia sul treno sia sulla nave e ne trascrisse la didascalia con una
certa superficialità…
Non so chi sia l'uomo a sinistra, però egli non è in alcun modo assoluto
John Jacob Astor!
La foto poi mostra un cronista (presumibilmente) che parla con un uomo che
viene fotografato, mentre il suo collega armeggia con la macchina
fotografica, dopo aver scattato una foto.
Il soggetto di questo interesse era quasi certamente un personaggio
importante, che aveva tenuto impegnato il team della stampa, reporter e
fotografo, mentre questi stanno salutando lo speciale Train Boat. Questa è
la persona di cui si vede "sbucare" solo il volto tra l'uomo, con le braccia
unite dietro la schiena, e la donna.
Allora chi era questo signore di prima classe? Perché la stampa avrebbe
"trascurato" Astor, fotografando una persona molto meno conosciuta? Se ne
deduce che l'uomo a sinistra, chiunque sia, non era certamente l'oggetto di
principale dell'interesse della stampa.
Credo che la foto di "Astor" di Padre Browne sia in realtà l'amministratore
delegato della White Star Line Joseph Bruce Ismay, di cui vediamo appunto
solo il viso, fotografato alla stazione dei treni, forse con sua moglie, la
donna citata poc'anzi. Gli Ismay avevano una casa a Londra.
Potrei sbagliarmi... ma egli avrebbe dovuto essere ben noto, ed ecco il
perché dell'interesse della stampa per lui in primo luogo.
Ritagliate l'immagine per eliminare l'uomo a sinistra che sta guardando
l'obiettivo di Padre Browne. Ora non vi sembra che tutto possa avere un
senso logico?
John Jacob Astor poi, in quel frangente, si trovava in Francia: Astor non
era su quel treno, poiché non sarebbe salito a bordo della nave fino a
quando questa non avrebbe raggiunto Cherbourg.
Perché invece assomiglia molto a Ismay? |
Qui sopra ho pubblicato l'immagine
ingrandita del gentiluomo con la bombetta, che mostra solo un lato del suo
volto. A fianco è Ismay, solo una settimana dopo. Notate le pieghe del viso
e le fossette. Il ritaglio del volto di Ismay proviene dalla fotografia qui
sotto… |
Ci sono pochi dubbi nella mia mente (a
meno che qualcuno non possa dimostrare che Ismay abbia viaggiato in auto
durante la notte per raggiungere Southampton) ma per me questo è lo stesso
uomo. Sono colpito dalla straordinaria somiglianza...
Se ci sono le prove che Ismay quel mattino del 10 aprile abbia preso il
treno alla stazione londinese di Waterloo, i disguidi sono invece legati
all'orario.
Padre Browne si sbaglia completamente quando scrive che la foto oggetto
dell'articolo è stata scattata a Londra il 10 aprile prima della partenza
del TITANIC Special, che lasciò Londra alle 9:45 per arrivare a
Southampton alle 11:30.
Domanda: chi prenderebbe un treno alle 9:45 da Londra per salire su un
transatlantico che parte alle 12:00 da Southampton? Questo è un rischio
pazzesco, specialmente se mettiamo in conto che c'erano preoccupazioni per
lo sciopero dei treni e carenza di carbone! Non vi è alcun margine di
sicurezza per chiunque avesse viaggiato da Londra verso le dieci.
Il treno da Waterloo a Southampton impiega un'ora e mezza oggi. Sono sicuro
che era esattamente lo stesso tempo, se non maggiore, che avrebbe impiegato
anche nel 1912.
Padre Frank Browne aveva scritto, nella famosa didascalia, che il treno
aveva lasciato la stazione di Waterloo alle 9:45, ma come Ismay poteva
salire a bordo della nave a Southampton alle 9:30, come aveva testimoniato?
Senatore Smith: Dove siete saliti a bordo
della nave?
Sig. ISMAY: A Southampton.
Senatore Smith: A che ora?
Mr. ISMAY: Penso che fossero le 9:30 del mattino.
Sveliamo il mistero. Quel giorno a Londra
Waterloo c'erano due treni in partenza per il porto: i passeggeri di seconda
e di terza classe avevano a disposizione lo Special Train Train No. 1 alle
8:00 (ho letto anche da qualche parte addirittura alle 7:30), con arrivo a
Southampton Dock poco prima delle 9:30. I passeggeri di prima classe avrebbe
trovato sistemazione sullo Special Boat Train No. 2 in partenza alle 9:45 e
arrivo a Southampton Dock poco prima delle 11:30.
Due treni, dunque!
Ma ai passeggeri di prima classe sarebbe stato negato di salire sul treno in
anticipo? No, non ci fu alcuna limitazione. Abbiamo, ad esempio, la
testimonianza di una passeggera di prima classe del TITANIC, che
dichiarò di aver lasciato Londra in treno verso le 8:00. Quindi Ismay
avrebbe potuto benissimo essere sul quel treno delle 8:00 e salire a bordo
della nave a Southampton alle 9:30, come testimoniò.
Un dettaglio molto piccolo. Si nota nella fotografia oggetto del contendere
che i signori, a parte il fotografo, indossano i guanti, dato che potrebbe
far presumere che essi erano soggetti al freddo del mattino presto,
piuttosto che di metà mattinata…
Quindi nessuna riffa, solo un piccolo stato confusionale del nostro
fotografo per eccellenza, Padre Frank Browne. Non riesco proprio a
immaginare che si sia sbagliato di circa due ore!
Ho letto, da qualche parte, che Ismay era alloggiato al South Western Hotel
di Southampton insieme alla sua famiglia e che c'era anche Thomas Andrews… |