Cosa è successo ai passeggeri che sono rimasti
intrappolati all'interno del TITANIC? Ne possiamo solo immaginare ed
ipotizzare le conseguenze che essi ebbero quando la nave affondò.
Robert Ballard, ma anche altri testimoni, hanno riferito che alcune persone
erano così spaventate che si "nascosero" all'interno della nave.
Quasi certamente, la poppa aveva tutti i suoi compartimenti stagni
ermeticamente sigillati già da tempo, e quindi gioco forza si verificò
un'implosione di pressione quando il TITANIC affondò: è stata
calcolata una pressione di quasi 6.000 libbre per pollice quadrato: qualcosa
come 240 kg per ogni centimetro quadrato!
La domanda che mi pongo è se è possibile stimare per quanto tempo un essere
umano potesse vivere in simili condizioni? Si presume che queste sacche
d'aria durarono dal momento in cui il TITANIC s'inabissò sino a poco
meno di 500 metri di profondità: una persona quindi potrebbe aver vissuto
ipoteticamente che solo pochi secondi.
Il TITANIC aveva molte cabine di terza classe vicine alla poppa e
poiché queste erano divise da più compartimenti, ci fu indubbiamente la
possibilità di avere qualche sacca d'aria respirabile nelle cabine anche
quando la poppa stava ormai affondando. E se c'erano ancora persone in
alcune di queste cabine, quanto tempo potrebbero avere vissuto?
Si ritiene probabile che come massimo una
persona sopravvisse fino a quando la pressione dell'acqua, ruppe la
struttura d'acciaio del TITANIC. Se qualcuno era rimasto intrappolato
all'interno del TITANIC, i suoi seni paranasali, le sue orecchie ed i
suoi polmoni per effetto della compressione sarebbero sicuramente esplosi.
La scienza medica ritiene un'assurdità che ben pochi vissero e morirono di
pressione quando il TITANIC si adagiò sul fondale, come sostenuto da
qualcuno.
La prua invece era piena d'acqua e quando affondò come si comportò come una
piuma. Una piuma però di circa 20.000 tonnellate, ma soprattutto non con
un'implosione così distruttiva come si era verificato per la poppa. |