Nel 1914 fu proposta da un
architetto americano di nome Charles Ashley Smith (1866-1948) un'idea di
recupero del relitto del TITANIC.
Secondo Smith, che era conosciuto per le sue innovazioni architettoniche,
l'idea comportava l'utilizzo di sottomarino senza pilota che avrebbe
posizionato degli elettromagneti attaccati alla carena della nave. Dopo il
fissaggio allo scafo si sarebbe rilasciata un boa per segnalare la posizione
della nave. Il pensiero del suo ideatore era che con abbastanza magneti si
poteva "sollevare" la nave per mezzo di verricelli collegati a delle
chiatte: una volta "agganciato" il relitto egli contava che una quantità
sufficiente di palloncini, potessero sollevare i rottami del transatlantico
e questo potesse galleggiare delicatamente in superficie.
La sua idea avrebbe potuto anche funzionare a condizione però che
l'architetto avesse avuto a disposizione gli opportuni e sostanziosi
finanziamenti, ma soprattutto se fosse stata effettivamente conosciuta
l'esatta posizione e la condizione della nave! |