Gli
alloggi dei passeggeri |
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Uno
degli obiettivi della White Star Line fu di offrire ai passeggeri la massima
di comodità di viaggio nelle cabine. Il TITANIC disponeva
di alloggi che gli conferirono un lusso ed un prestigio ineguagliati sino allora.
Questi alloggi erano suddivisi in tre classi in funzione della situazione sociale
e delle possibilità finanziarie dei passeggeri: nella prima classe
c'erano le persone più abbienti, in terza classe le persone di condizione
modesta.
Gli alloggi dei passeggeri furono suddivisi in appartamenti con passeggiata
privata, "suite", cabine e dormitori. La loro numerazione recava una lettera
dell'alfabeto, che indicava il ponte di appartenenza, e da un numero che
rappresentava il numero dell'alloggio sul ponte: numero pari per un alloggio
localizzato a sinistra (cioè dal lato sinistro della nave per chi guarda
da poppa a prua), dispari per un alloggio localizzato a destra o
a dritta, che dir si voglia. Esempio: la cabina B57 era dunque situata a dritta sul ponte
B.
Interessante notare che non esisteva sul TITANIC nessun
alloggio che recava il numero 13, superstizione obbligata; il numero e la ripartizione degli alloggi che riferisco in questa pagina sono
quelli corrispondenti ai piani originali del TITANIC. Questi
dati, tuttavia, furono modificati leggermente sui piani finali, qualcuno
addirittura poco tempo prima della partenza. Difatti, per offrire una
comodità ancora maggiore e per assecondare le volontà dei passeggeri,
degli alloggi furono concepiti per essere comunicanti, altri furono
raggruppati per costituire degli appartamenti o delle "suites". Censirli con esattezza nella loro
configurazione è un po' presuntuoso, si possono certamente affermare
alcuni punti: solo in prima classe c'erano cabine individuali; per ogni classe,
gli alloggi erano ripartiti su diversi ponti (4 o 5 ponti): più la classe
fu modesta, più gli alloggi erano ubicati nei ponti inferiori (A fu il ponte
più alto sino al ponte G, che si trovava verso il fondo della nave);
più la classe fu modesta, più il numero di occupanti per alloggio
fu numeroso, una parte degli alloggi di terza classe fu costituita da dormitori,
generalmente destinati agli emigranti. Gli appartamenti, "suites" e cabine di
prima classe non avevano nulla da invidiare a ciò che i passeggeri potevano
trovare nei più sontuosi grand hotel. Inoltre, i passeggeri avevano la
possibilità di essere accompagnati, nel loro proprio alloggio, dai loro
domestici personali. Certe cabine localizzate sul ponte A furono installate
solamente all'ultimo momento ed i loro occupanti ebbero delle oggettive difficoltà
a trovarli: queste modifiche non apparvero ancora nel gennaio 1912 sui
piani delle cabine. |
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ALLOGGI DI PRIMA CLASSE |
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Cabine
a 1 letto |
Cabine
o "suites" a 2 letti |
Cabine o "suites" a 3 letti |
Appartamenti
con salone |
Passeggeri |
Ponte A |
30 |
- |
4 |
- |
42 |
Ponte B |
31 |
34 |
8 |
2 |
123 |
Ponte C |
15 |
62 |
57 |
2 |
10 |
Ponte D |
11 |
8 |
30 |
- |
117 |
Ponte E |
9 |
2 |
38 |
- |
97 |
TOTALE |
96 |
106 |
127 |
4 |
639 |
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Secondo questi dati iniziali, se fosse ritenuto necessario, le 46 cabine
singole potevano essere trasformate in cabine a due letti, portando il
totale a 735 passeggeri di prima classe.
Sempre secondo questa tabella, i quattro appartamenti con salone non furono
assegnati se non dietro esplicita richiesta del passeggero. Nei
rimaneggiamenti finali, i due appartamenti con salone di prima classe,
situati sul ponte B, furono trasformati in "suites" di lusso ("suites
dei milionari") con passeggiata privata, mentre i due appartamenti dello
stesso tipo sul ponte C, furono trasformati in cabine.
Esistevano sui ponti B e C delle cabine comunicanti che potevano essere
adattate per costituire degli appartamenti che raggruppavano 2, 3 cabine o
più, possedendo camere e sale da bagno.
Anche se i bagni del TITANIC furono moderni per il 1912,
alcune cabine di prima classe avevano in comune la sala da bagno.
Sul ponte B, c'erano poi due appartamenti eccezionali con passeggiata privata,
alla moda elisabettiana, ed erano localizzati vicino al Grande Scalone di
prima classe. Le cabine individuali erano attrezzate di un letto, di un divano,
di un guardaroba, di un mobile da toilette e di un lavabo.
In nessun caso, erano previsti più di tre passeggeri per cabina
anche perché ospitare più di tre passeggeri implicava di raggruppare
parecchie cabine comunicanti.
I letti delle cabine di prima classe del TITANIC erano orientati
verso prua: fu in questo senso che i movimenti della nave furono meno
percettibili. Gli attaccapanni a muro delle cabine preoccuparono non poco il
costruttore Thomas Andrews, perché richiesero troppe viti per il loro
fissaggio!
Le cabine di seconda classe, situate soprattutto alla parte posteriore della
nave dai ponti D fino al ponte G, fecero concorrenza con gli impianti di
prima classe di quasi tutti gli altri piroscafi dell'epoca e, sebbene meno
lussuose, la loro comodità fu forse appena inferiore a quello delle
cabine di prima classe. Le cabine avevano in dotazione 2, 3 o 4 letti o cuccette, ben illuminate,
ed un gran numero di queste stanze davano sull'esterno ed ebbero le pareti
ricoperte di vernice bianca. Ogni cabina fu fornita, con gusto, di mobili
in mogano, di comodi letti superiori ed inferiori e di divano-letto, che all'occorrenza
potevano essere utilizzati come letti supplementari. |
L'impianto di riscaldamento.
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Il pavimento era ricoperto
di quadrati di linoleum. Le cabine a due letti situate sulla fiancata del
TITANIC erano fornite anche di un oblò d'aerazione
e di un radiatore di riscaldamento elettrico (fotografia sopra).
L'interponte, che costituì la classe inferiore a bordo delle altre navi
di lusso (certamente inferiori al TITANIC), corrispose
alla terza classe sul TITANIC. La comodità accordata
ai passeggeri di terza classe del TITANIC (le cuccette erano
assai più accoglienti e confortevoli di quelle mediamente offerte sugli
altri transatlantici), fu tuttavia superiore a quello di cui i passeggeri
di prima classe beneficiarono prima del grande sviluppo del trasporto marittimo
di passeggeri di cui la White Star Line ne fu il precursore: le 222 cabine
di terza classe erano situate sui ponti inferiori della nave, dal ponte D
al ponte G, sia nella parte di prua sia nella parte di poppa. Gli impianti
comprendevano cabine permanenti o mobili da 2 a 10 letti e dormitori. Furono
occupate in maggioranza di emigranti, soprattutto originari del Regno
Unito, paesi scandinavi, dell'Est, del Mediterraneo e del Medio Oriente.
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CABINE DI TERZA CLASSE |
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Cabine
a 2 cuccette |
Cabine
a 4 cuccette |
Cabine
a 6 cuccette |
Cabine
a 8 cuccette |
Cabine
a 10 cuccette |
Passeggeri |
Ponte D |
4 |
- |
7 |
- |
- |
50 |
Ponte E |
26 |
40 |
8 |
- |
- |
260 |
Ponte F |
31 |
59 |
18 |
5 |
2 |
466 |
Ponte G |
5 |
13 |
4 |
- |
- |
86 |
Ponte G
(dormitori) |
- |
- |
- |
- |
- |
164 |
TOTALE |
66 |
112 |
37 |
5 |
2 |
1026 |
Ad eccezione dei bambini piccoli accompagnati dai loro genitori, gli adolescenti
ed adulti celibi furono separati: gli uomini vennero alloggiati nelle cabine
di prua e le donne in quelle di poppa. Quasi tutte le cabine permanenti di
terza classe dei ponti D, E ed F, possedevano pareti ricoperte da pannelli
di pino ed un pavimento a disegni floreali, ben lontano dal metallo nudo delle
pareti e dal pavimento delle navi precedenti (ed anche dell'epoca).
Alcune cabine doppie erano fornite di letti fissi e possedevano un lavabo,
come pure un ventilatore al soffitto. Altre cabine, più modeste,
avevano a disposizione letti ripiegabili, cosa che permetteva di aumentare lo spazio disponibile
durante il giorno.
Il TITANIC non fu concepito per trasportare emigranti in
grande numero e, per questa ragione, esisteva soltanto un settore di dormitori,
che era situato davanti al ponte G: molti piroscafi dell'epoca avevano sempre
questo tipo di spazio per gli emigranti ma questi non furono utilizzati dal
TITANIC. Si trovavano anche, e non soltanto sulle navi della White Star Line, delle cabine mobili: un settore del ponte G, alla parte anteriore,
fu riservato a queste cabine le cui divisioni smontabili in acciaio delimitavano
spazi variabili secondo il numero di passeggeri di terza classe da alloggiare.
Questo spazio era situato non lontano dal meccanismo del timone, dove lo spazio
era ridotto ed i
movimenti della nave, qui erano decisamente più sensibili, e rischiavano di
causare mal di mare a molti passeggeri.
L'accesso dei passeggeri di terza
classe agli impianti riservati alle altre classi fu proibito: il transito
fu interdetto da cancellate chiuse a chiave, la cui presenza fu imposta
dalle leggi americane sull'immigrazione, allo scopo di controllare il flusso
delle malattie che entrarono negli Stati Uniti. Al momento del naufragio,
queste cancellate si rivelarono essere una delle cause più alte di
decessi: molti passeggeri di terza classe (il 75% circa), che non poterono
sfuggire, furono tra le vittime.
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CABINE DI SECONDA CLASSE |
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Cabine
a 2 letti o cuccette |
Cabine
a 3 cuccette |
Cabine
a 4 cuccette |
Passeggeri |
PONTE D |
19 |
- |
20 |
118 |
PONTE E |
15 |
- |
49 |
226 |
PONTE F |
19 |
- |
45 |
218 |
PONTE G |
23 |
2 |
15 |
112 |
TOTALE |
76 |
2 |
129 |
674 |
Nel suo viaggio, il TITANIC ebbe a bordo 1323
passeggeri, cosa che dimostra, alla luce delle cifre sopra riportate che la
nave ebbe ad ospitare soltanto il 54% della sua capacità d'accoglienza, cioè
fu piena metà. Da notare che, parallelamente, il personale di bordo
fu al massimo della sua capienza, cioè di 900 membri, 899 persone
per la precisione.
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RIASSUNTO |
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Alloggi |
Passeggeri |
Prima Classe |
333 |
735 |
Seconda Classe |
207 |
674 |
Terza Classe in cabine |
222 |
862 |
Terza Classe in dormitori |
- |
164 |
TOTALE |
762 |
2435 |
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