Il TITANIC



Il TITANIC qualche giorno prima del varo.
Il TITANIC qualche giorno prima del varo.


 

Dopo la costruzione, iniziò un altro periodo frenetico in cui migliaia di operai furono impegnati nell'allestimento della nave, arredando lussuosamente cabine, saloni di soggiorno e sale da pranzo. Nel settembre del 1910 partirono gli ordini ai fornitori per l'equipaggiamento, nel marzo del 1911 stoviglie e cristallerie arrivarono dal Regno Unito. Poiché la porcellana ed i cristalli potevano essere utilizzati anche a bordo di altre navi, sopra non vi fu stampigliato il nome della nave ma vi fu inciso solo il logo della compagnia.
Il nuovo transatlantico TITANIC, dall'ufficio relazioni esterne delle Compagnia Oceanica di Navigazione White Star Line, fu reclamizzato per i nuovi standard di lusso, sicurezza, comfort e convenienza, ma soprattutto lo descrissero come nuova meraviglia della moderna cantieristica facendo sì che diventasse una leggenda ancora prima di essere varato.


 

Lord William James Pirrie e Joseph Bruce Ismay ispezionano lo scafo del TITANIC poco prima del varo.
Lord William James Pirrie e Joseph Bruce Ismay ispezionano lo scafo del TITANIC poco prima del varo.

 

Dettagli dei sistemi utilizzati per il varo. Dettagli dei sistemi utilizzati per il varo.
Dettagli dei sistemi utilizzati per il varo.

 

 

Furono necessari 22 tonnellate di sego, olio di balena e sapone in pasta, per ingrassare il percorso, quando il TITANIC venne varato.
Furono necessari 22 tonnellate di sego, olio di balena e sapone in pasta, per ingrassare il percorso, quando il TITANIC venne varato.


 

Fu propagandato, in considerazione delle caratteristiche tecniche, come "inaffondabile", al punto che le compagnie di assicurazione generosamente ridussero le loro tariffe a copertura del rischio di affondamento. Il 31 maggio 1911 avvenne il varo dello scafo d'acciaio del TITANIC: progettisti ed operai riuscirono a costruire la più grande nave di tutti i tempi, usando tutti gli accorgimenti possibili, per farne una struttura veloce e sicura.
Lo spettacolo fu molto pubblicizzato e l'intero incasso della vendita dei biglietti fu devoluto a due ospedali pediatrici.
La giornata era limpida ed il molo si era riempito rapidamente di parenti ed amici dei lavoratori del cantiere. Speciali traghetti ed imbarcazioni fecero servizio sul fiume per vedere il tutto da vicino. Migliaia di persone sventolarono bandiere rosse e lo sparo di un razzo indicò il momento tanto atteso.


 
Una rara immagine del varo del TITANIC.
Una rara immagine del varo del TITANIC.
 


I possessori del biglietto per il varo poterono guardare dall'interno dell'incastellatura.


 

Il transatlantico poggiò su dei piloni che poco prima del varo furono tolti facendo in modo che lo scafo poggiasse su delle piattaforme idrauliche. Alle 12:13, ad un gesto di Lord William James Pirrie, il TITANIC cominciò la sua discesa su 22 tonnellate di sego e sapone iniziando così la sua, breve, vita in mare. Tutta la cerimonia durò circa 1 minuto. Poco dopo la nave venne riportata in bacino dove dovettero iniziare i lavori di allestimento, lavori che comprendevano la realizzazione degli impianti, delle numerose attrezzature, delle elaborate finiture in legno e degli stupendi arredamenti a cui collaborarono migliaia di operai come idraulici, elettricisti, architetti ed assistenti.


 
Il TITANIC sviluppò un'incredibile velocità, prima di fermarsi.
 


Il TITANIC sviluppò un'incredibile velocità, prima di fermarsi.

 


Rara immagine dell'avvenuto varo del TITANIC.

 

 

 

Nel frattempo una pubblicità martellante diffuse pregi e curiosità tecniche della nave. A parte le dimensioni e la velocità, fu l'arredamento sfarzoso a colpire la fantasia del pubblico. Perfino le cabine di terza classe, tradizionalmente costruite per gli emigranti verso il nuovo mondo, furono più confortevoli che in altri transatlantici del tempo.
Dagli uffici della White Star Line il presidente Joseph Bruce Ismay ed i suoi collaboratori premettero affinché tutto fosse portato a termine non solo bene, ma anche alla svelta: i colossali investimenti necessari per la costruzione della nave imposero che il TITANIC prendesse servizio al più presto possibile.
I termini di consegna della nave tra l'altro ritardarono, poiché gran parte della manovalanza impiegata per l'allestimento del TITANIC fu "dirottata" ai lavori di riparazione dell'Olympic, dopo che questa subì una collisione proprio a Southampton con l'incrociatore Hawke, scontro che gli procurò una falla alta 12 metri. Il tutto fece sì che il viaggio inaugurale del TITANIC prefissato in un primo tempo per il 20 marzo 1912 fu rimandato al 10 aprile.


 

Il TITANIC con tre fumaioli.
Il TITANIC con tre fumaioli.

 

Il TITANIC in attesa dei lavori di rifinitura.
Il TITANIC in attesa dei lavori di rifinitura.


 

Il TITANIC il 3 febbraio 1912 (fotografia sopra a destra) fu nel bacino di carenaggio in muratura della Belfast Harbour Commission dove vennero installate le eliche ed applicata l'ultima mano di vernice.
Ed il primo aprile il TITANIC era pronto per le prove in mare.


 
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