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06/09/1869 Nasce la White Star Line.
31/07/1908 Veniva firmata la lettera - contratto per la costruzione della Royal Mail Steamer TITANIC.
16/03/1909 Nei cantieri Harland & Wolff di Belfast, viene posta la prima lastra della chiglia del TITANIC.
1.500.000 Sterline il costo preventivo del TITANIC.
14.000 Il numero degli operai della Harland & Wolff che lavorarono alla costruzione del TITANIC.
2 Sterline era la paga base settimanale degli operai specializzati del cantiere.
17 Gli operai morti per incidenti sul lavoro.
4 Gli anni che occorsero per la costruzione del TITANIC.
131428 Il numero di matricola del TITANIC.
390904 Era il numero dello scafo, peraltro un po' dubbio, del TITANIC.
401 Numero del bacino, dove avvenne la costruzione del TITANIC, numero che fu poi riconosciuto come numero dello reale scafo.
500.000 Rivetti pari a
274 tonnellate, furono impiegati per l'assemblamento delle lamiere della fiancata del TITANIC.
46 Era l'altezza in centimetri delle lettere goffrate, con il nome TITANIC, situate a prua della nave.
268,83 Metri: la lunghezza del TITANIC.
28,40 Metri: la larghezza del TITANIC.
31 Metri: l'altezza, dal bordo libero, del TITANIC.
53,34 Metri: dalla chiglia alla cima dei fumaioli.
18 Metri: dalla linea di galleggiamento al ponte imbarcazioni.
11 Metri: dalla linea di galleggiamento alla chiglia.
9 Il numero dei ponti.
4 I fumaioli che svettarono a
24,68 metri sul ponte.
20 Cavalli trainarono l'ancora centrale del TITANIC.
15,810 Tonnellate fu il peso dell'ancora: ogni anello della catena aveva
1 metro di diametro e pesava
80 Kg.
385 Kg era il peso della maglia di ciascuna delle
3 possenti ancore.
31 Tonnellate il peso complessivo delle ancore.
46.328 Tonnellate, di stazza lorda, il peso dello scafo del TITANIC.
21.831 Tonnellate era viceversa la stazza netta.
46.000 HP,
29 caldaie,
24 bifronti e
5 monofronti, che avevano
159 focolari, era la potenza installata sul TITANIC.
100 Tonnellate il peso di ciascuna caldaia, che misurava
6,1 metri di lunghezza e
4,8 metri di diametro e con
3 forni all'estremità.
15 Kg/cmq la pressione prodotta da queste caldaie che consumavano
825 tonnellate di carbone giornaliere.
45 I ventilatori, di cui vennero equipaggiate le caldaie, per permettere ai fuochisti di soffrire un po' meno il caldo.
101 Tonnellate era il peso del timone.
6 Gli elementi che componevano il timone.
3 Eliche:
2 laterali mosse dalle
2 macchine alternative a
4 cilindri a triplice espansione.
10 Metri era l'altezza delle motrici alternative.
22 Tonnellate il peso dell'elica centrale,
5 metri il suo diametro;
38 tonnellate il peso di ognuna delle eliche laterali per
7 metri di diametro ciascuna.
413 Il peso del motore della turboelica;
2 i condensatori principali del motore della turboelica, mentre
52 centimetri era la misura del diametro dell'albero della turboelica.
1,5 Tonnellata il peso massimo che sopportava la gru usata per il carico nella stiva.
24 Nodi: la velocità massima che poteva essere raggiunta dal TITANIC.
77 Giri/motore al minuto dei motori a triplice espansione.
127  Giri al minuto che raggiungeva la turbina a vapore a bassa pressione.
15 Paratie traversali stagne in
16 compartimenti "a prova d'acqua";
1,83 Metri misurava il doppio fondo cellulare che si estendeva per tutta la lunghezza della nave.
12 Le porte a tenuta stagna.
31/05/1911 John Pierpont Morgan, Joseph Bruce Ismay, proprietari della White Star Line, e Lord William James e Lady Pirrie, proprietari della Harland & Wolff, erano presenti alla cerimonia del varo.
3 Tribune ospitarono il Sindaco di Belfast, numerosi dignitari, oltre ai numerosi membri accreditati della stampa.
100.000 Le persone presenti al varo.
2 Gli ospedali pediatrici a cui fu devoluto l'intero incasso per assistere al varo del TITANIC.
1 Minuto durò il lancio della nave.
00:13 p.m. L'ora in cui il TITANIC cominciò a muovere.
600 Piedi, la distanza che il TITANIC percorse.
12 Nodi la velocità raggiunta dalla nave.
1,2 Chilometri la misura dell'arco della virata a quella velocità;
780 metri occorsero alla nave per fermarsi.
6 Le ancore che trattenevano poi il TITANIC.
2 Le masse di cavi tiranti.
23 Tonnellate di sego, olio di balena e sapone in pasta, occorsero per ingrassare il percorso del varo del TITANIC.
1,9 Tonnellate per cmq la pressione dell'attrito.
59.052 Secondo una stima erano le tonnellate d'acqua che venivano spostate dalla nave a carico completo.
1 Operaio del cantiere rimase ucciso dal crollo di un supporto dello scafo.
10 I mesi che occorsero per l'installazione dei macchinari ed il completamento interno.
300 Pagine erano il contenuto di un volume sulla lista delle indicazioni per attrezzare il TITANIC.
1.004 Le tonnellate di peso in più del TITANIC rispetto alla sua gemella Olympic.
3 Campane vennero installate:
1 del diametro di
58 centimetri ai piedi dell'albero di trinchetto;
1 del diametro di
43 centimetri nella gabbia dello stesso albero e
1 del diametro di
23 centimetri sul ponte di comando.
3.547 Numero massimo autorizzato di persone che, tra passeggeri ed equipaggio, il TITANIC poteva trasportare.
3.560 Salvagente individuali vennero messi a bordo.
64 Il numero delle scialuppe previste, dal progetto originario, a bordo del TITANIC;
40 il numero delle scialuppe successivamente variato mentre
32 le scialuppe che potevano sostenere le gru Welin ma solo
16 furono quelle effettivamente installate, comunque un numero superiore rispetto alle vigenti leggi dell'epoca.
14 Scialuppe di legno che misuravano
9 metri di lunghezza e
3 metri di larghezza e potevano ospitare
65 persone.
2 Scialuppe misuravano
8 metri di lunghezza per
2 metri di larghezza e potevano contenere
40 persone.
4 Engelhardt (canotti) dotati di lati pieghevoli in tela, lunghi
8 metri e larghi
2,5 metri, erano in grado di trasportare
47 persone ciascuno.
1.178 Erano in totale i posti a sedere sui mezzi di salvataggio .
23% In più di quanto, secondo le vecchie norme di sicurezza, fosse richiesto!
2.369 Posti in difetto rispetto al numero totale di persone che potevano essere trasportate dal TITANIC.
13/06/1911 In questa data cadendo dallo scafo del TITANIC,
1 ribattino perse la vita.
11/07/1911 In questo giorno fu preso l'accordo di massima sulla data del viaggio inaugurale del TITANIC:
20/03/1912 Fu la data iniziale fissata per il viaggio inaugurale.
11/10/1911 I vertici della White Star Line fissarono la nuova data del viaggio inaugurale del TITANIC, alla luce dell'incidente dell'Olympic.
10/04/1912 Fu la data definitiva fissata per il viaggio inauguraled el TITANIC.
03/02/1912 Nel bacino di carenaggio Belfast Harbour venne applicata l'ultima mano di vernice.
3 In quel mese del
1912 il personale tecnico del TITANIC incominciò a radunarsi a Belfast: molti dipendenti vissero di fatto già a bordo della nave.
25/03/1912 Vennero collaudate le gru e caricate le scialuppe di salvataggio.
01/04/1912 Le prove in mare furono rinviate a causa del maltempo.
02/04/1912 Vennero installate le apparecchiature radio; il TITANIC salpò da Belfast per il collaudo in mare.
06:00 a.m. A quell'ora il TITANIC iniziò le prove in mare:
40 miglia al largo del Mare d'Irlanda il luogo prescelto.
20 Nodi avanti tutta all'arresto, macchina indietro tutta: fu la prova sulla rapidità di arresto.
02:00 p.m. Iniziarono le prove di navigazione.
2 Ore: fu il tempo che il TITANIC impiegò per compiere un tragitto di
60 miglia a
18 nodi di velocità media e quindi altre
2 ore e rientrò a Belfast.
6.400 Le tonnellate di carbone caricate e
23 ¼ nodi la massima velocità raggiunta e che poi mai avrebbe più ottenuto.
08:00 p.m. Il TITANIC lasciava Belfast e raggiunse, dopo un tragitto di
570 miglia, il porto di Southampton:
401 Erano i componenti dell'equipaggio che si trovavano a bordo.
03/04/1912 Il TITANIC alle
10:00 a.m. fu ormeggiato al molo numero
44 della White Star Line a Southampton.
5.080 Le tonnellate di carbone caricate qui a Southampton e stivate negli
11 carbonili che contenevano ciascuno
172 tonnellate di carbone.
100 Le tonnellate di carbone prelevate dalle stive durante ogni turno.
6 In questa caldaia divampò un incendio che venne domato
10 giorni dopo cioè il sabato successivo.
06/04/1912 Si completò l'equipaggio e venne stivato il carico.
559 Tonnellate fu quanto caricò complessivamente il TITANIC.
11.524 Colli distinti vennero registrati e caricati.
08/04/1912 Vennero caricate le scorte alimentari: tra le altre
40.000 Uova fresche,
40.000 salsicce,
36.000 arance,
36.000 mele,
16.000 limoni e
13.000 pompelmi.
40.000 Kg di patate,
34.000 kg di carne fresca,
5.000 kg di pesce fresco,
4.500 kg di cereali,
4.500 kg di riso e fagioli secchi,
4.500 kg di zucchero,
3.400 kg di prosciutto e pancetta,
2.700 kg di burro fresco,
1.800 kg di pesce secco e salato,
1.600 kg di cipolle,
1.600 kg di pomodori,
1.200 kg di piselli freschi,
1.000 kg di caffè,
800 kg di gelato,
450 kg di uva,
360 kg di tè e
550 kg di marmellata.
500 Kg di agnello
25.000 capi di pollame e selvaggina.
7.000 Mazzi di lattuga e
800 mazzi di asparagi freschi.
250 Sacchi di farina,
6.800 litri di latte fresco e
2.700 litri di latte condensato,
20.000 bottiglie di birra,
1.000 casse di vino ed anche
8.000 sigari.
12.000 Bottiglie di acqua minerale.
850 Bottiglie di liquori.
2.000 Bicchieri da vino,
1.500 bicchieri da champagne e
7.500 tazzine da tè e caffè.
5.500 Coppe per gelato.
57.600 Stoviglie,
44.000 posate e
29.000 pezzi di cristalleria.
12.000 Piatti,
6.000 tovaglie e
45.000 tovaglioli,
1.000 forchette per le ostriche e
400 pinze per gli asparagi.
50.500 Asciugamani,
18.000 lenzuola,
7.000 coperte di lana e
15.000 cuscini.
500 Vasi da fiori.
9.842 Tonnellate: questo era il peso complessivo tra equipaggio, passeggeri e carico a bordo del TITANIC.
10/04/1912 Mercoledì: fu il gran giorno della partenza.
5 Giorni, per complessive
3.189 miglia sarebbe durato, purtroppo, il viaggio.
06:00 a.m. L'equipaggio iniziò ad imbarcarsi.
06:30 a.m. Thomas Andrews, il progettista del TITANIC, fu la prima persona che salì a bordo.
07:30 a.m. Il Capitano Edward John Smith,
59 anni, al suo ultimo comando (dopodiché sarebbe andato in pensione), salì a bordo del TITANIC.
60 Metri era la distanza dal ponte di comando alla punta della prua della nave.
38 Gli anni del Capitano in seconda Henry Tingle Wilde.
08:00 a.m. Venne passato in rivista l'equipaggio ed a poppa venne issata la bandiera della nave.
11 Questa scialuppa e la numero
15 vennero utilizzate per una breve esercitazione.
09:30 a.m. Iniziarono a salire a bordo i passeggeri della seconda e della terza classe.
11:30 a.m. Si imbarcarono i passeggeri di prima classe.
1.846 Il totale dei passeggeri a bordo fino a quel momento.
24 I grandi bauli caricati per conto di una passeggera;
300 milioni di dollari di oggi la ricchezza dei passeggeri stimata a bordo della nave:
750.000 mila dollari dell'epoca fu il valore del gioiello (una collana di perle a due fili) al collo della Signora Eleanor Elkins Widener.
1 Canile ospitava i
12 cani dei passeggeri di prima classe;
3 i cani che sopravvissero.
12:06 p.m. Il TITANIC mollò gli ormeggi.
6 Rimorchiatori fecero uscire il TITANIC dal bacino, profondo
12 metri: il forte risucchio provocato dall'enorme mole del TITANIC spezzò i
6 cavi d'ormeggio della nave New York.
2 Solo metri e le due navi, il TITANIC ed il New York, si sarebbero urtate.
1 Ora: il ritardo accumulato dopodiché il TITANIC poté ripartire.
01:00 p.m. Il TITANIC si diresse verso Cherbourg, costa francese, il tragitto compiuto fu di
82 miglia.
06:30 p.m. Il TITANIC era all'ancora nel porto di Cherbourg.
24 I passeggeri che sbarcarono, di cui
16 di prima classe e
8 di seconda classe.
274 Furono invece i passeggeri che salirono a bordo a Cherbourg. Così suddivisi:
142 di prima classe,
30 di seconda e
102 di terza classe.
08:10 p.m. Il TITANIC levò le ancore da Cherbourg.
11/04/1912 E' il giorno dell'arrivo del TITANIC sulla costa meridionale dell'Irlanda: aveva percorso
315 miglia.
11:30 a.m. Il TITANIC gettò le ancore in rada a Queenstown, a
2 miglia dalla terraferma.
7 Furono i passeggeri di prima classe che scesero;
7 i passeggeri di seconda classe che salirono a bordo, e ben
113   di terza classe.
1.385 Colli di bagagli e
1.400 sacchi di posta vennero caricati a bordo.
3.814 Il totale dei sacchi postali sul TITANIC.
1 Uomo dell'equipaggio disertò.
1:30 p.m. il TITANIC mise la prua verso l'Atlantico alla volta di New York.
248° Fu la rotta seguita dal TITANIC.
2058 Il numero della carta del Nord Atlantico a cui si affidarono gli ufficiali di rotta del TITANIC.
153 Metri era la lunghezza del principale ponte di prima classe; nella parte anteriore
34 alloggi vennero riservati alle personalità di rango.
2.223 Il numero totale delle persone a bordo, secondo gli elenchi della White Star Line.
899 I membri dell'equipaggio, suddivisi in
876 uomini e
23 donne, così ripartiti:
73 nella sezione di coperta tra cui
1 Capitano,
7 ufficiali in seconda,
2 medici,
7 commissari di bordo ed impiegati. E poi
2 carpentieri,
1 nostromo,
8 tra l'aiutanti del nostromo,
8 timonieri,
6 vedette,
26 marinai,
2 steward per gli ufficiali,
2 assistenti di bordo e
2 maestri d'armi.
325 Erano gli addetti alla sezione macchine, tra cui
28 ufficiali di macchina,
8 esperti di sistemi elettrici e di raffreddamento e
289 membri dell'equipaggio della sala macchine, tra cui
71 stivatori,
33 ingrassatori.
501 Erano coloro che appartenevano al reparto assistenti di bordo, di cui
2 telegrafisti,
8 musicisti,
1 direttore ristorante,
1 chef,
1 capo cameriere,
2 cassiere,
20 camerieri,
15 lavapiatti,
14 fornai,
7 macellai ed
1 governante.
429 Era il numero del personale di sussidio.
173 Persone, regolarmente assunte, non partirono con il TITANIC.
4.350 Dollari il costo di una suite in prima classe;
150 dollari il costo del biglietto di una cabina di prima classe;
60 dollari quello di una di seconda e
40 dollari, infine quello di una cabina di terza classe.
322 Erano i passeggeri di prima classe, di cui
173 uomini e
149 tra donne e bambini.
12 I passeggeri miliardari della prima classe;
250 milioni di dollari fu il patrimonio complessivo stimato di un gruppo di passeggeri;
5 milioni di dollari in diamanti ed altri oggetti preziosi, a quanto si dice vi fossero a bordo.
190 Le famiglie di prima classe: furono servite da
23 cameriere ed
8 domestici personali e varie bambinaie, oltre agli inservienti di bordo.
274 Passeggeri di seconda classe, di cui
157 uomini e
117  tra donne e bambini.
710 Passeggeri di terza classe, di cui
486 uomini e
224 tra donne e bambini.
55 Passeggeri di prima classe cambiarono idea all'ultimo momento:
8 Furono le coppie in viaggio di nozze.
1 Sola coppia, i coniugi Harder, si salveranno.
1 Mummia egiziana fu caricata a bordo del TITANIC.
520 Stufe elettriche furono in dotazione sul TITANIC: elementi destinati ad aumentare il comfort.
3 Gli ascensori elettrici in dotazione sul TITANIC.
285 I bagni a disposizione dei passeggeri di tutte le classi.
100 Piedi fu la lunghezza della sala da pranzo.
532 Persone: tante ne poteva ospitare il salone da pranzo di prima classe, sul ponte D.
6 I posti al tavolo del Capitano.
394  I posti nella sala da pranzo della seconda classe e
473 le persone che potevano trovare posto contemporaneamente nella sala da pranzo della terza classe.
08:30-10:30 Gli orari della colazione,
1:00-2:30 p.m. quello del pranzo e
6:00-7:00 p.m. della cena. Il Ristorante A' la Carte della prima classe era attivo dalle
08:00 del mattino alle
11:00 p.m. della sera.
20% Lo sconto praticato per chi intendeva utilizzare il Ristorante A' la Carte per l'intero viaggio.
2 I bar esistenti: uno sul ponte C e l'altro era situato sul ponte D.
6 Penny era il costo del boccale da mezzo litro della birra alla spina tedesca nel salone di prima classe.
4 Furono le suite private che costituirono la sistemazione più costosa. Questi appartamenti erano costituiti da:
1 soggiorno,
2 camere da letto,
2 guardaroba ed
1 bagno privato.
2 Suite possedevano anche la passeggiata privata.
58/60  B. Questa suite, lunga
15 metri, era occupata dai coniugi Baxter di Montreal.
1 Palestra;
1 campo di squash, che misurava
9 metri di lunghezza per
6 di larghezza;
2 scellini il costo di mezz'ora di noleggio del campo di squash.
1 Bagno turco, il cui costo d'accesso era di
4 scellini, poteva ospitare comodamente sino a
20 persone.
1 Piscina, lunga
10 metri per
5 metri di larghezza: accedervi costava
1 dollaro o
4 scellini; l'apertura, riservata ai soli passeggeri della prima classe, era dalle ore
10 a.m. alle
1 p.m. per le donne, e dalle
2 p.m. alle
6 p.m. per gli uomini, i quali però potevano accedere gratuitamente se vi si recavano dalle ore
6 a.m. alle
9 a.m.
2 Locali sui due lati della nave: così era costituita la "veranda" o "giardino d'inverno".
2 Barbieri. Il servizio era assicurato da uno in prima classe e l'altro in seconda.
8 I componenti dell'orchestra, diretta del maestro Wallace Henry Hartley.
33 Gli anni del direttore d'orchestra.
16 I pianoforti a bordo della nave.
1 Organo elettrico era situato sul ponte A.
305 I motivi contenuti nel canzoniere della White Star Line.
4 Le dinamo della potenza di
400 kilowatt ciascuna che assicuravano l'illuminazione di oltre
10.000 lampadine.
8 Gli uomini del Gruppo di Garanzia che seguirono il progettista Thomas Andrews nei suoi giri di perlustrazione sulla nave.
11:00 a.m. L'Empresse Britain segnalò ghiaccio a
43° 28'   nord e
49° 36' ovest.
484 Miglia percorse dal TITANIC da mezzogiorno dell'11 aprile al mezzogiorno del 12 aprile
12/04/1912 La motonave francese La Touraine inviò una segnalazione di campi di ghiaccio compatto a
44° 55' nord e
50° 40' ovest.
11:00 p.m. Il trasmettitore in uscita dell'impianto radio del TITANIC si guastò e ci vollero
6 ore per ripararlo.
25 Gli anni di John Jack Phillips e
21 gli anni di Harold Sydney Bride, impiegati dell'azienda Marconi che operavano all'impianto radio. Dalle
250 alle
400 miglia era la portata della stazione radiotelegrafica del TITANIC; portata che di notte raggiungeva le
2.000 miglia.
50 Kilowatt era la potenza del generatore dell'impianto radio.
2 Alberi dell'altezza di
60 metri e collocati ad una distanza di
180 metri costituirono l'impianto dell'antenna radio.
12,60 Scellini era la tariffa minima, per
10 parole e
9 penny a parola il costo del marconigramma.
50 Le linee telefoniche che erano installate a bordo del TITANIC.
13/04/1912 Alle
05:00 a.m. il trasmettitore ricominciò nuovamente ad essere utilizzato. Recava questa data la
1^ segnalazione di una banchisa di ghiaccio da parte della nave Rappahannock.
09:00 a.m. Venne effettuata la quotidiana ispezione della nave.
12:00 a.m. L'incendio nel deposito carbone venne definitivamente spento.
519 Miglia percorse tra venerdì e sabato, erano
24 le caldaie in funzione.
10:30 p.m. Il Rappahannock segnalò che era danneggiato dai ghiacci.
14/04/1912 La fatidica domenica.
546 Miglia percorse tra sabato e domenica, sempre con
24 caldaie in funzione.
22 Nodi: questa era la velocità del TITANIC nell'approssimarsi a Terranova.
09:00 a.m. Il TITANIC ricevette un messaggio radio dal Caronia che segnalava banchise ed iceberg a
42° nord, da
49° ovest, a
51° ovest.
10:30 a.m. Il Capitano Edward John Smith fece un giro d'ispezione.
11:00 a.m. Nel salone da pranzo della prima classe si tenne una funzione religiosa.
11:40 a.m. Segnalazioni di iceberg, all'incirca nella stessa posizione del Caronia, vengono notificati anche dal Noordam.
12:00 a.m. Venne calcolato il punto nave e valutata la distanza percorsa:
546 miglia dal mezzogiorno di sabato.
11:42 a.m. Messaggio dal Baltic.
41° 51' Latitudine nord,
49° 52' longitudine ovest, le coordinate di iceberg e di vaste quantità di lastre di ghiaccio, segnalate: la nota venne consegnata al Capitano Edward John Smith, il quale nel primo pomeriggio la mostrò a Joseph Bruce Ismay.
250 Miglia era la distanza, sulla rotta del TITANIC, dove si trovavano queste banchise.
6 Ore: tanto il tempo che questa nota rimase in tasca a Joseph Bruce Ismay. Nessuno degli altri ufficiali in servizio seppe nulla di questa comunicazione.
01:45 p.m. Grandi iceberg vennero segnalati a
41° 27' nord
50° 08' ovest dalla nave tedesca Amerika.
242° Era la rotta del TITANIC in quel momento.
05:00 p.m. Il TITANIC raggiunse "l'angolo", ma solo alle
05:45 p.m. Il Capitano Edward John Smith ordinò
246° e questa fu la nuova rotta.
3^ Ufficiale Herbert John Pitman calcolò che quando il TITANIC svoltò "l'angolo", la nave si trovava
10 miglia a sud rispetto alla rotta preordinata.
06:00 p.m. Prese servizio anche il secondo ufficiale Charles Herbert Lightoller.
4 Ore sarebbe durato il suo turno di guardia.
07:15 p.m. La temperatura dell'acqua era di
ed alle
07:30 p.m. era di
Intanto ingenti formazioni di ghiaccio vennero segnalate a
42° 03' nord e
49° 09' ovest dalla nave Californian.
80 Erano le miglia separavano il TITANIC dai ghiacci.
07:30 p.m. Sempre a quell'ora il Capitano Edward John Smith era a tavola con i signori Carter: questi ultimi trasportarono una Renault di
25 cavalli, il cui valore in seguito venne dichiarato essere di
5.000 dollari.
2 Il numero dei sigari che il Capitano Edward John Smith fumò quella sera.
08:40 p.m. L'ufficiale Charles Herbert Lightoller fece controllare la provvista d'acqua dolce: il timore è che avrebbe potuto gelare.
08:55 p.m. Il Capitano Edward John Smith dialogò sul ponte di comando, delle eccellenti condizioni atmosferiche, con Lightoller.
09:00 p.m. La temperatura dell'aria scese ad
1,5° centigradi.
09:20 p.m. Il Capitano Edward John Smith si ritirò per la notte.
09:30 p.m. Charles Herbert Lightoller comunicò con la coffa di prestare massima attenzione agli iceberg.
09:40 p.m. Il Mesaba segnalò grandi banchise ed iceberg da
42° nord a
41° 25' nord e da
49° ovest a
50° 30' ovest: il messaggio fu trascurato e non fu mai consegnato in plancia: i marconisti erano troppo indaffarati ad inviare messaggi privati!
250 Marconigrammi, tanti ne erano stati inviati dalla partenza da Southampton.
10:00 p.m. Il
1^ ufficiale William McMaster Murdoch diede il cambio a Charles Herbert Lightoller.
61° A ovest: era la rotta settentrionale che Charles Herbert Lightoller comunicò a William McMaster Murdoch.
289° Era la nuova rotta del TITANIC.
11:00 p.m. Fu l'ora stimata da Charles Herbert Lightoller, e comunicata a William McMaster Murdoch, per l'incontro con i ghiacci.
10:00 p.m. Sulla coffa le vedette Frederick Fleet e Reginald Robinson Lee sostituirono George Thomas Symons ed Archie Jewell.
10:30 p.m.:
la temperatura dell'aria; cielo sereno ed aria limpida.
La probabile temperatura dell'acqua.
40 Km/ora il flusso dell'aria gelida.
10:30 p.m. Il pericolo iceberg si trovava ormai a sole
25 miglia di prua.
10:55 p.m. Il Californian avvertì John Jack Phillips che la nave era bloccata dal ghiaccio. Il marconista del TITANIC zittì il collega! Tra le
16 e le
25 miglia era la distanza stimata tra le due navi.
7 Avvisi indicarono un enorme banco di ghiacci lungo almeno
120 miglia proprio sulla rotta del TITANIC.
11:00 p.m. Le sale comuni del TITANIC si erano ormai svuotate e molti passeggeri stavano ritirandosi per la notte o dormendo.
11:40 p.m. Le vedette Frederick Fleet e Reginald Robinson Lee in coffa, dalla loro gabbia alta
23 metri, notarono un bagliore dritto di prua.
22,5 Nodi era la velocità in quel momento del TITANIC.
450 metri: era questa la distanza dall'iceberg che emergeva di almeno
20 metri dall'acqua, quando con
3 rintocchi di campana Frederick Fleet comunicò telefonicamente al
6^ ufficiale James Paul Moody, "Iceberg, dritto di prua!"
20 Minuti dopo le vedette avrebbero ricevuto il cambio.
1^ Ufficiale William McMaster Murdoch comunicò al
2^ capo timoniere Robert Hichens di virare
40° a sud e di
3,5 punti di bussola. Troppo tardi: la nave virò di
2 punti di bussola e di
22,5° a sinistra. La collisione frontale fu evitata ma il TITANIC urtò l'iceberg di striscio con la prua dalla parte a dritta e sotto la linea di galleggiamento. Erano trascorsi soltanto
37 secondi tra l'avvistamento dell'iceberg e la collisione.
260 Miglia furono percorse tra mezzogiorno e l'ora della collisione.
45 Miglia furono percorse nelle
2 ore precedenti alla collisione e la direzione era di
71° nord - ovest.
10 Secondi: in poco meno di questo tempo lo spuntone dell'iceberg aveva provocato uno squarcio di
3 metri sopra la chiglia. Si pensava che la nave fosse stata colpita per non meno di
90 metri di lunghezza e soli
15 centimetri di larghezza: l'"apertura" causò l'allagamento di
5 compartimenti stagni.
11:41 p.m. Il Capitano Edward John Smith arrivò sul ponte di comando ed ascoltò il ragguaglio dal primo ufficiale William McMaster Murdoch.
5 Minuti durò l'operazione di fermo motori e spegnimento delle caldaie.
10 In questa sala macchine il fuochista George Beauchamp aveva udito "un boato simile a quello di un tuono".
16.000 Tanti erano i metri cubici d'acqua che entrarono, secondo i calcoli, nei primi
40 minuti, pari ad un peso di
31.000 tonnellate d'acqua.
2^ Ufficiale di sala macchina John Henry Hesketh ed il capo fuochista Frederick Barrett furono investiti da uno spruzzo d'acqua ghiacciata.
3 Le stive allagate, la numero
1 la numero
2 e la numero
3 .
6  In questo locale caldaie gli uomini si affrettarono a spegnere i fuochi poi raggiunsero il ponte E, più sicuro.
5 In questo locale caldaie l'acqua era già alta quasi
2 metri al di là della paratia.
15 Paratie traversali stagne in
16 compartimenti "a prova d'acqua" suddividevano il TITANIC, progettato per essere in grado di galleggiare con
4 compartimenti stagni: il TITANIC non avrebbe dovuto essere in pericolo, ma non con
5 di questi. Il compartimento critico fu appunto il locale caldaie numero
6 .
1 Solo pulsante comandava elettronicamente la chiusura di tutti i compartimenti stagni.
11:48 p.m. Il Capitano Edward John Smith chiese al progettista Thomas Andrews di ispezionare il danno subito.
A dritta risultò essere lo sbandamento del TITANIC.
1 Ora o al massimo
2 ore, fu quanto avrebbe impiegato inesorabilmente ad affondare il TITANIC, secondo i calcoli di Thomas Andrews.
2 Ore erano trascorse dal messaggio del Mesaba ed
1 ora da quando venne data risposta al Rappahanock.
3 Americani e
2 inglesi, impiegati all'ufficio postale, riuscirono a trasportare
200 pesanti sacchi di posta fino ad uno dei ponti più alti: tentativo inutile!
10 Minuti dopo la collisione l'acqua aveva già raggiunto le cabine di terza classe.
00:00 p.m. La maggior parte delle caldaie di prua vennero spente.
00:00 p.m. Il Capitano Edward John Smith fece preparare le lance di salvataggio ed ordinò di riunire i passeggeri sul ponte.
15/04/1912 Il TITANIC stava affondando lentamente ed alle
00:14 p.m., il Capitano Edward John Smith fece diramare, via radio, la richiesta d'aiuto.
00:15 p.m. Il campo da squash era ormai inondato: l'acqua era già salita di
10 metri sopra la chiglia.
41° 46' Nord
50° 24' ovest, fu il punto nave comunicato dal quarto ufficiale Joseph Groves Boxhall al marconista John Jack Phillips.
13,5 Miglia est sud-est. Questa la posizione effettiva del TITANIC rispetto a quella comunicata ai soccorsi:
41° 43' 57" Nord e
49° 56' 49" ovest.
270 Miglia la distanza a sud di Terranova.
2,30 Ore: per tutto questo tempo dopo la collisione gli impianti di illuminazione e radiotelegrafici continuarono incredibilmente a funzionare.
6 Volte fu diramata la richiesta di soccorso accompagnata dal nominativo MGY cioè TITANIC.
20 Fu il numero di volte che la nave Y Piranga udì il TITANIC trasmettere la sua posizione.
00:25 p.m. A quest'ora tutto il personale del TITANIC era in servizio.
50° 14' Il Capitano Edward John Smith fece correggere le coordinate del punto nave.
00:25 p.m. Iniziò l'evacuazione del TITANIC, prima le donne ed i bambini.
00:30 p.m. Charles Herbert Lightoller ordinò al nostromo Alfred Nichols di aprire il portello di murata di sinistra a fianco del boccaporto numero
2 Il nostromo ed i suoi
5 uomini obbedirono: fu l'ultima volta che qualcuno li vide, rimasero intrappolati dall'irrompere dell'acqua.
3 Metri: tanto la superficie dell'acqua si trovava al di sotto del castello di prua.
00:25 p.m.
7 Il numero della prima scialuppa ad essere calata in mare.
65 Fu il numero di passeggeri che poteva ospitare ma
28 persone solamente vi salirono.
00:30 p.m. Joseph Groves Boxhall fece inviare dal timoniere George Thomas Rowe segnalazioni con la lampada Morse alla nave avvistata.
00:40 p.m. Fu visto
1 degli orchestrali che correva lungo il ponte: nessuno degli
8 musicisti si salvò.
1 Ora dopo la collisione il Capitano Edward John Smith diede l'ordine di sparare
1 razzo segnalatore ogni
5 minuti: ogni tentativo via radio era fallito e questo fu l'ultimo disperato atto.
1 Nave visibile non rispose alla richiesta di soccorso.
00:45 p.m. Il TITANIC chiamò l'Olympic: "S. O. S.". Fu il primo S. O. S. della storia.
10 Miglia, tanto distava all'incirca la luce che il quarto ufficiale Joseph Groves Boxhall scrutò con il binocolo.
3 Le navi che nel frattempo avevano risposto alla richiesta d'aiuto: il Frankfurt che si trovava ad oltre
170 miglia; l'Olympic che si trovava ad
1 giorno di navigazione, e la Carpathia che si trovava
58 miglia: era la nave più vicina al luogo del TITANIC.
4 Ore: tanto avrebbe impiegato la Carpathia per giungere in soccorso al TITANIC.
00:55 p.m. Venne calata in mare la scialuppa numero
5 con
35 persone a bordo.
00:55 p.m. Venne messa in mare anche la scialuppa numero
4 che ospitava Madeleine Talmage Force Astor, Emily Borie Ryerson, Lucile Carter ed i suoi
2 figli Lucile e William Thornton.
00:55 p.m. Fu ammainata la scialuppa numero
6 dove trovarono posto la vedetta Frederick Fleet, il timoniere Robert Hichens e l'"inaffondabile" Molly Brown.
65 Era il numero di posti disponibili nella barca ma solo
20 le donne che vi salirono a bordo.
53 Gli anni del maggiore canadese Arthur Godfrey Peuchen al quale fu concesso di salire sulla scialuppa. Nel
1987 corso di una spedizione sul luogo della tragedia, venne ritrovato il portafoglio appartenuto al maggiore.
01:00 a.m. La scialuppa numero
3 lasciò la nave con
40 persone tra cui
13 membri dell'equipaggio. Fu poi la volta della numero
1 "the money boat", con solo
12 occupanti, tra cui Sir e Lady Duff Gordon, la loro segretaria Laura Francatelli,Charles Emil Henry Stengel ed Abraham L. Salomon,
2 donne e
7 membri dell'equipaggio, compreso il capo fuochista Charles Hendrickson.
01:15 a.m. L'acqua sommergeva la scritta TITANIC posta a prua della nave. Alla stessa ora scese in mare la scialuppa numero
8 con a bordo
23 passeggeri in tutto, compresi
5 membri dell'equipaggio: su questa scialuppa venne invitata a salire la signora Ida Straus, la quale rifiutò per rimanere accanto al marito.
2 In questo locale caldaie ed anche nel
3 locale caldaie, gli uomini dell'equipaggio tennero alta la pressione per mantenere le luci accese.
8 Ore: tanto ci voleva al TITANIC per affondare: questa falsa notizia ed il falso arrivo da lì a
1 ora dell'Olympic contribuirono a dare un falso senso di sicurezza.
2 Sacerdoti dei
3 preti cattolici di seconda classe scesero in terza classe tra i passeggeri offrendo loro conforto.
01:20 a.m. Presero il mare le scialuppe numero
10 con
4 marinai e
29 passeggeri, e la scialuppa numero
9 che si allontanò, al comando del
2^ nostromo Albert Haines. Aveva a bordo, compreso i
16 membri dell'equipaggio, un totale di
43 occupanti.
01:25 a.m. I marconisti del TITANIC inviarono il seguente messaggio: "Stiamo caricando le donne nelle scialuppe".
01:25 a.m. Venne messa in mare la scialuppa numero
12 dove vi trovarono posto
22 passeggeri:
19 donne e
3 marinai.
70 E' il numero delle persone a bordo di questa scialuppa quando raggiunse la nave di soccorso Carpathia.
01:30 a.m. Il Capitano Edward John Smith avvertì i marconisti che la dinamo avrebbe funzionato ancora per poco tempo.
28 Anni del
5^ Harold Godfrey Lowe, di servizio alla scialuppa numero
14 in cui vi erano a bordo
42 passeggeri di cui
9 membri dell'equipaggio.
01:35 a.m. la scialuppa numero
15 con
65 persone a bordo, compresi
25 membri dell'equipaggio, fu quasi sul punto di "schiacciare" la numero
13 che si trovava sotto il comando del
6^ James Paul Moody: ospitava in tutto
62 persone.
2 Colpi di pistola sparò in aria Harold Godfrey Lowe per far arretrare la folla.
16 Questa imbarcazione venne calata con
40 persone a bordo, di cui
15 componenti dell'equipaggio.
01:40 a.m. Ora in cui il pieghevole C venne calato in mare con
31 persone a bordo, tra cui Joseph Bruce Ismay, e
3 membri dell'equipaggio.
01:40 a.m. Tutte le lance della parte destra erano state ammainate; il castello di prua ormai era sommerso. Venne lanciato un ultimo razzo.
01:45 a.m. La sala macchine venne invasa dall'acqua: solo a quell'ora fu ordinato ai
35 macchinisti di salire in coperta: nessuno si salvò.
18 Erano gli anni del giovane Alfred George John Rush: si rifiutò di salire con le donne ed i bambini, perché ormai si sentiva un uomo.
18 Persone risultarono a bordo della scialuppa numero
2 che invece poteva ospitare almeno
40 passeggeri.
65 Persone: con questo suo carico umano la scialuppa numero
11 risultò fra le più cariche: erano le
01.45 a.m.
02:00 a.m.: la poppa del TITANIC affiorava a sufficienza perché si vedessero le enormi eliche della nave.
3 Metri, era la distanza della superficie del mare dal ponte A.
26 Persone, di cui
8 dell'equipaggio, trovarono salvezza a bordo del canotto pieghevole D. Erano le ore
02:05 a.m. quando il ponte scoperto di prua fu completamente inondato.
02:10 a.m. Ultimo appello radio. La nave sbandò vistosamente.
20 Persone erano a bordo del canotto di emergenza A di tribordo.
31 Invece le persone trovarono rifugio montando in piedi sul canotto pieghevole B, che si allontanò capovolto.
02:17 a.m. Il fumaiolo numero
1 ruppe i
2 cavi d'acciaio del diametro di
10 cm. e crollò schiantando un'ala del ponte di comando ed uccidendo molte persone che si trovavano in acqua.
02:18 a.m. L'acqua irruppe dalla cupola di vetro e ferro battuto del grande scalone di
1^ classe. Improvvisamente il TITANIC si spezzò tra il terzo ed il quarto fumaiolo. Le luci si spensero.
30 Metri: tanto il TITANIC si alzò dalla superficie del mare, formando un angolo di
45° e rimanendo in quella posizione per circa
30 secondi. Poi la parte visibile della nave si adagiò sull'acqua prima di scomparire: questo significava che la nave si era rotta in
2 tronconi.
02:20 a.m. Era finita!
02:40 a.m. La scialuppa numero
4 guidata dal timoniere Walter John Perkis recuperò
8 naufraghi.
03:00 a.m. L'ufficiale Harold Godfrey Lowe, con la scialuppa numero
14 andò alla ricerca di eventuali superstiti:
3 le persone vive recuperate.
03:00  a.m. Le voci provenienti dalle persone che stavano lottando contro l'Oceano scemarono, finché cessarono del tutto.
04:00 a.m. La scialuppa numero
2 avvistò le luci della Carpathia: iniziarono le operazioni di recupero dei superstiti.
08:30 a.m. Fu raccolta l'ultima scialuppa: la numero
12 .
705  Il numero dei sopravvissuti recuperati dalla Carpathia;
711 il numero dei sopravvissuti secondo il Ministero del Commercio britannico;
757 il numero dei sopravvissuti secondo il documento ufficiale della White Star Line pubblicato il
20/04/1912 .
803 Il numero dei sopravvissuti stando ai testimoni all'inchiesta.
14 Le scialuppe in tutto recuperate.
209 Furono i corpi recuperati dal mare e riportati ad Halifax, numero che sommato a quello dei sopravvissuti da
914 cioè il numero di persone contate sulle scialuppe dai testimoni sentiti nell'inchiesta britannica!
222 Il numero dei sopravvissuti tra l'equipaggio cioè il
24% .
199 Furono i superstiti tra i passeggeri della prima classe di cui il
94% delle donne ed il
31% degli uomini. Delle
143 donne delle prima classe ne perirono
4 .
119 I passeggeri sopravvissuti della seconda classe, vale a dire il
42% .
93 Era il numero delle donne in tutto a bordo in seconda classe; ne morirono
15 .
174 Tra i passeggeri della terza classe scampati al disastro, cioè il
25% vi furono
81 donne morte su
179 a bordo.
30 Bambini in tutto tra la prima e la seconda classe: ne morì
1 mentre dei
76 bambini della terza classe ne perirono
53 in tutto.
328 Il numero complessivo dei cadaveri recuperati.
119 dei quali furono sepolti in mare, di questi
49 salme non furono mai identificate.
209 Cadaveri vennero portati ad Halifax per il riconoscimento.
304 Corpi furono recuperati dal Mackay Bennett,
15 i cadaveri recuperati dalla Minia, di cui
2 quelli sepolti in mare;
3 i morti rinvenuti e sepolti in mare dall'Oceanic;
4 i morti recuperati dal Montmagny, di cui
1 fu sepolto in mare.
1 Corpo è quanto recuperò l'Algerine, così pure
1 ne scoprì e lo seppellì in mare l'Ilford.
16 Il numero delle pagine, presentate dalla Signora Charlotte Wardle Cardeza, della lista degli oggetti a lei appartenuti ed andati persi, allo scopo di ottenere il risarcimento dall'assicurazione.
177.352,74 Dollari: era l'equivalente del valore dei beni dichiarati dalla Signora Charlotte Wardle Cardeza.
750 Dollari invece era il valore assicurativo di
1 cane, razza bulldog, di proprietà di Robert William Daniels.
6 Milioni di dollari era l'ammontare del valore del TITANIC, assicurato presso l'agenzia americana Johnson & Higgins, di cui
4,9 milioni per lo scafo e
700 mila dollari per interessi ed esborsi vari.
14/07/1986 Venne ritrovata, pressoché intatta, la prua del TITANIC, la cui punta era sprofondata di
18 metri nel limo, e giaceva ad una profondità di
3.810 metri sul fondo dell'oceano. Dista
609 metri dalla sezione di poppa, completamente squarciata.
180° E' l'angolo di rotazione della prua rispetto alla poppa.
41° 43' 57" Nord e
49° 56' 49" ovest si trova la sezione di prua.
41° 43' 35" Nord e
49° 56' 54" ovest quella di poppa.
41° 43' 32" Nord e
49° 56' 49" ovest sono le coordinate dove si trovano le enormi caldaie.
1987 La R. M. S. TITANIC Inc., una società di New York, recuperò diversi manufatti dal relitto.
1997 Nel mese di aprile un'équipe di scienziati scoprì che l'impatto con l'iceberg aveva provocato l'apertura di
6 fessure sulla fiancata destra, a circa
7 metri sotto la linea di galleggiamento. L'acqua entrata aveva provocato l'inabissamento della prua e la forte pressione aveva spezzato poi la nave in
2 tronconi.
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