La strana questione del Mount Temple




Mount Temple


 

"Il TITANIC ci passò nella tarda notte di domenica, 14 aprile. Stava viaggiando ad una buona velocità. Abbiamo potuto vedere le sue luci lontane... Penso che siano state circa le due del mattino quando udimmo il cigolio delle catene delle scialuppe di salvataggio mentre venivano calate in mare, e le grida delle persone… e la grande commozione sui suoi ponti... L'oceano in quella zona era pieno di iceberg... Più tardi, non vedemmo più le luci del TITANIC... Il Mount Temple, nella notte del disastro, era molto vicino al TITANIC…".
Questa è una sintesi della dichiarazione rilasciata il 25 aprile 1912, al giornale Chicago American, da John Mlynarczyk, il quale con sua figlia Nellie, si trovava a bordo del Mount Temple, un piroscafo, della Canadian Pacific, in rotta da Anversa e diretto a Boston.
Mlynarczyk aveva anche dichiarato che, quel lunedì, tre scia
Stanley Lordluppe di salvataggio del Mount Temple erano state Lawrence Beesleyammainate ed un uomo, un marinaio del TITANIC, era stato preso e portato a bordo della nave. "Non ci era permesso dalla terza classe vedere ciò che accadeva, così quello che succedeva sopra non lo so… La nostra imbarcazione per tutta la mattina è rimasta in prossimità del luogo in cui il TITANIC è affondato, alla ricerca di corpi, ma non abbiamo trovato nulla." Il Mount Temple attraccò poi a Boston, ma di quel che è stato del marinaio non è dato a sapere.
Che modo emozionante di passare una serata in mare.
Il passeggero di seconda classe Lawrence Beesley (foto a sinistra) sapeva che era tutt'altro che intrattenimento.
Beesley aveva giustamente asserito che il TITANIC era in seria difficoltà e la sua unica salvezza stava nel fatto che un'altra nave si trovasse nelle vicinanze. Per decenni successivi, il Capitano Stanley Lord (foto a destra) del Californian fu condannato come l'uomo che non è accorso in aiuto del TITANIC. Ma il Californian, fermo ed a circa 20 miglia di distanza, non era la nave più vicina! Il quarto ufficiale del TITANIC Joseph Groves BoxallJoseph Groves Boxhall (foto in basso a sinistra) aveva giudicato che nelle vicinanze ci fosse un piroscafo, di tre o quattro alberi, perché i suoi fari erano vicini. LaJames Henry Moore nave mostrava la sua luce verde (quindi di dritta) come si stesse avvicinando. Boxhall sparò alcuni razzi. Poi, una volta osservato lo scenario con il binocolo, l'ufficiale vide la luce rossa: la nave del mistero stava cambiando rotta! Era infatti così vicina che il Capitano Smith, inizialmente aveva ordinato alle scialuppe di salvataggio di dirigersi proprio in quella direzione, sperando di scaricare i passeggeri e tornare al TITANIC. Sulla scialuppa numero 8, la Contessa di Rothes vide chiaramente i fumi montanti del vapore e, per un momento, le era sembrato che la nave misteriosa si stava dirigendo verso la crescente flotta delle imbarcazioni di salvataggio. Poi la luce sparì sotto l'orizzonte e la nave scomparve dalla vista.
Altri superstiti del TITANIC avevano visto e poi affermato semplicemente che una nave, a differenza del Californian, "si stava muovendo in modo evidente per tutta la notte".
Prima l’inchiesta del Congresso degli Stati Uniti e poi la commissione di inchiesta britannica presero il Capitano Lord come il capro espiatorio, ma la speculazione è caduta sul Mount Temple, come la nave ombra che non è riuscita a aiutare il TITANIC. Durante il suo tragitto, la nave della Canadian Pacific aveva ricevuto segnali di soccorso dal TITANIC alle circa 00:30 (alcuni testimoni dicono che erano le 00:15). La stima della distanza era di circa 50 miglia, ed il  Capitano James Henry Moore (foto a destra) ordinò di dirigersi verso la posizione dell'enorme transatlantico.


 


 

Verso le 02:00, gli ufficiali sul ponte credevano di essere vicini al luogo segnalato, quando incontrarono un campo di ghiaccio (foto sopra) di grandi dimensioni: hanno determinato poi che la posizione del TITANIC non era corretta, otto miglia fuori rotta. Il Capitano Moore raddoppiò le sue vedette e spense i suoi motori intorno 03:25, lasciando che la sua nave andasse alla deriva per tre ore.
Verso le 6:00 del mattino, Moore avvistò la Carpathia, che si trovava a sei miglia dal lato est della barriera.
Poco prima delle 8:00, la stessa Carpathia stava già istruendo il Mount Temple per la ricerca di eventuali sopravvissuti.
Quando, giorni dopo, il Mount Temple era ancorato a Boston, il Dr. F. C. Quitzrau, un medico di Toronto, aveva riferito ai giornalisti di aver visto le luci del TITANIC in quelle prime ore del mattino. Egli dichiarò, che stava per andare a testimoniare a Washington, che Moore avrebbe potuto arrivare prima che il TITANIC affondasse, ma non voleva rischiare di attraversare il campo di ghiaccio.


 


Daily Capital Journal

 

Gli investigatori respinsero queste dichiarazioni del medico ritenendole non credibili, ma altri si fecero avanti: furono i membri dell'equipaggio del piccolo bastimento che dichiararono alla stampa che avevano visto i razzi che erano stati sparati fino a quasi alle 2:00. Un marinaio aveva anche affermato che, in quel momento, si trovavano a non meno di 10 miglia dal TITANIC. Più schiacciante era l'accusa fornita dal passeggero John Mlynarczyk, passeggero del Mount Temple con sua figlia, Nellie. Egli aveva affermato di aver osato salire sul ponte alle 2:00 del mattino, trasgredendo gli ordini del Capitano Moore, e disse di udire "il rumore delle barche che venivano calate in mare e le grida della gente." Poi venne allontanato e se ne ritornò in cabina.
Dal canto suo, Nellie riferì che, dalla sua piccola cabina a bordo del Mount Temple, sentì, attraverso le pareti d'acciaio della loro nave, le terribili grida di mille bocche
e, seduta sul bordo del letto, con le mani giunte, si mise a pregare per le povere anime che erano là fuori che stavano annegando o congelando a morte: "Mio Dio! Là fuori, la gente muore!!! Basta vedere! Basta guardare! Un enorme piroscafo!!! E tutte le imbarcazioni di salvataggio! Là dietro..." Aveva invitato anche suo padre a guardare fuori dall'oblò.


 


 

 L'uomo riferì che rimase scioccato da ciò che vide, seppur offuscato attraverso il ghiaccio. C'erano molte scialuppe in acqua. Nella maggior parte dei casi, le donne erano seduti in esse. John Mlynarczyk le riconobbe per i vestiti ed i cappelli indossati. Sopra i cappotti indossavano giubbotti di salvataggio. Sullo sfondo, forse ad una o due miglia di distanza, egli vide debolmente la luce di un enorme piroscafo nero (le scialuppe di salvataggio erano bianche), ed anche il TITANIC che stava sprofondando nell'acqua.
Ne Mlynarczyk ne Nellie furono chiamati a testimoniare alle indagini americani ed inglesi.

Anche se supportati da queste
affermazioni, è difficile affermare se il Mount Temple fu davvero la nave del mistero; se il Capitano Moore fosse stato troppo prudente, evitando di entrare nel campo di ghiaccio? E se la nave mistero non fosse stata il Mount Temple, quale bastimento fu osservato dal Californian?
Un'oretta dopo che il TITANIC era affondato, i sopravvissuti, dalle loro scialuppe di salvataggio ormai alla deriva attraverso i ghiacci, pregarono che questa nave che si aggirava nei paraggi rivolgesse la sua attenzione su di loro. Mi sovviene una nota: vedendo questa imbarcazione in lontananza, la giovane Eva Hart disse a sua madre: "Perché non arrivano?"


 
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