Jane Hotel ed il TITANIC



La mattina del 15 aprile 1912, oltre 1500 persone che erano a bordo del TITANIC morirono. Intorno alle 4:00, la nave Carpathia arrivò al luogo del disastro ed iniziò raccogliere, foto sotto, i poco più dei 700 superstiti che si trovavano nelle scialuppe di salvataggio.


 


 

Nei successivi quattro giorni, la nave si diresse verso New York, dove giunse il 19 aprile. Quando la Carpathia arrivò quel giovedì sera, c'erano diverse migliaia di persone in attesa al molo 54. Come si può vedere dallo fotografia qui sotto, ovviamente c'erano familiari, parenti ed amici dei passeggeri, ed oltre ai giornalisti c'erano anche dei gruppi di beneficenza, desiderosi di aiutare e prestare i loro servizi a coloro che erano sopravvissuti al terribile disastro. Alcune di queste associazioni caritatevoli, come la Travelers Aid Society ed il Women's Relief Committee, si presero incarico di accompagnare i passeggeri superstiti presso estemporanei ricoveri, per farli riposare e ristabilire in un letto caldo in un posto un po' confortevole.


 


 

E, per quanto riguarda i membri dell'equipaggio del TITANIC? Ai superstiti, che non erano stati condotti in un rifugio, serviva un posto dove andare, ed fu così furono trasferiti al Jane Hotel, l'edificio nella fotografia, ubicato proprio in riva al fiume Hudson. Una volta al Jane, ad essi furono consegnati dei vestiti, somministrato del cibo ed assegnata una camera per il soggiorno.


 


Jane Hotel


 

Molti dei membri dell'equipaggio erano veramente in pessime condizioni fisiche: erano riusciti a campare ad una prova terribile, mentre molti dei loro colleghi non ce l'avevano fatta. Come tutti i passeggeri superstiti, anche loro avevano perso tutto ed ora erano a New York con nient'altro che i vestiti indossati.
Quando giunsero negli Stati Uniti, ad attenderli, oltre allo sciame di persone di cui ho scritto, c'era anche il senatore William Alden Smith, incaricato di condurre l'inchiesta sul disastro. Una nave era affondata e degli americani erano morti, e Smith (ed il Congresso USA) voleva risposte su cosa esattamente era successo. Mentre le udienze erano in corso di svolgimento, dunque i sopravvissuti avevano soggiornato e trovato comfort al Jane Hotel, che a quel tempo era conosciuto anche come
American Seaman's Friend Society Sailors' Home and Institute, una casa di riposo per marinai. L'edificio, costruito nel 1908, era stato progettato da William A. Boring, lo stesso architetto che aveva progettato anche un'altra famosa struttura di New York, la Ellis Island Immigration Station.
Non è molto difficile pensare che mentre soggiornavano in questo hotel, molti dei superstiti (sotto ripresi in una fotografia che li ha immortalati proprio innanzi all'ingresso del Jane Hotel) attesero per vedere qualche miracolo...


 


 

Qui al Jane Hotel questi uomini, nei giorni successivi, tennero anche una cerimonia commemorativa per onorare tutti coloro che erano morti in quella tragica notte. Dai giornali dell'epoca si può leggere che mentre camminavano per lunghi corridoi dell'hotel, gli ospiti riferirono di aver visto figure trasparenti e di udire il pianto ininterrotto, i singhiozzi ed i gemiti pietosi di dolore dei loro compagni. Questi suoni, si legge nelle cronache, erano frutto dello spirito di squadra di questi marinai sopravvissuti del TITANIC che piangevano i loro colleghi perduti, i quali "erano giunti al Jane per il loro eterno riposo".


 


Jane Hotel oggi


 
Tutti i testi nel sito www.titanicdiclaudiobossi.com sono di proprietà intellettuale di claudio bossi. Non è permesso a terzi copiare, modificare, ripubblicare o comunque sfruttare i sopraccitati testi del sito senza preventiva autorizzazione scritta da parte di claudio bossi.
 

TITANIC di claudio bossi - TORNA ALLA HOME PAGE