Gerda ed Edvard Lindell




Edvard Bengtsson Lindell e la moglie Gerda.

 

Nel 1912, Edvard Bengtsson Lindell e sua moglie Elin Gerda Persson decisero di lasciare la loro città di Helsingbord in Svezia in cerca di una vita migliore. La coppia aveva risparmiato molti soldi per poter emigrare; Edvard, operaio presso una fabbrica di scarpe, acquistò due biglietti di terza classe sul TITANIC.
Edvard e Gerda, che era incinta del loro primogenito, vollero raggiungere un loro conoscente ad Hartford, nel Connecticut, USA. Fu possibile che essi stavano progettando di stabilirsi nella stessa città.
La notte dell'affondamento del TITANIC, alcuni dei passeggeri di terza classe salirono sul ponte imbarcazioni. Lì Edvard e la sua bella moglie trovarono un loro connazionale,
August Wennerstrom, che era intento ad aiutare le donne ed i bambini ad abbandonare la nave. Come il TITANIC s'inclinò, Edvard, Gerda e August scivolarono nell'Atlantico vicino al canotto A. I due uomini ebbero la forza di salire sull'imbarcazione, ma Gerda non ce la fece e precipitò negli abissi oceanici: August notò che Edvard, indebolito dal freddo, tentò vanamente di assistere la sua compagna. Edvard stesso non riuscì a sopravvivere quella notte e morì stringendo nella mano la fede nuziale della moglie.

 



 

Un mese dopo il disastro, il 13 maggio 1912 l'Oceanic, recuperò in mare una scialuppa di salvataggio. In essa vi erano tre cadaveri (i quali furono sepolti in mare), un cappotto, una lattina e l'anello nuziale di Gerda: l'anello infatti recò l'iscrizione "Edvard e Gerda."
I cadaveri di Edvard e di Gerda non furono mai rinvenuti.


 
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