La famiglia Sage


 


La famiglia Sage.


 


John George Sage



John George Sage e sua moglie Annie Elizabeth Cazaly nacquero entrambi nel 1867 a Hackney, Londra. John e Annie si sposarono il 2 novembre 1890, già un anno dopo nacque Stella Anne (1891), poi George John (1892), quindi Douglas Bullen (1894), Frederick (1895), Dorothy Florence (1897), Anthony William (1899), Elizabeth Ada (1901), Constance Gladys (1904) e Thomas Henry (nato nel 1907). I coniugi Sage ebbero anche altri due figli, ma morirono in tenera età.
Nel 1900, dopo aver intrapreso una serie di mestieri, dall'agricoltore al barman, John decise di trasferire la famiglia a Peterbrough: qui i Sage acquistarono un piccolo panificio. Qualche tempo però, John e suo figlio maggiore George si trasferirono in Canada dove lavorarono come assistenti di carrozza-ristorante per la Canadian Pacific Railway. Fu durante questo periodo che si recarono in Florida e nel 1911, John si comprò un terreno a Jacksonville. Alla fine di quell'anno John tornò a casa per preparare la famiglia al trasloco (il figlio George rimase in un primo tempo in Florida, dove si fidanzò con una ragazza locale, poi nei primi mesi del 1912 anche lui fece ritorno a casa al fine di risolvere alcuni affari).
L'entusiasmo di John Sage non fu condiviso dalla moglie Annie che non voleva lasciare l'Inghilterra, a causa della sua paura dell'acqua, dopo che la figlia Dorothy rischiò di annegare in un pozzo nel cortile di casa. La famiglia il 10 aprile 1912 però salì a bordo del TITANIC a Southampton, biglietto numero 2343, pagato 69 sterline ed 11 scellini.
Si può immaginare come la madre si sentì un po' meglio una volta a bordo dell'"inaffondabile" TITANIC. L'intera comitiva, si può facilmente supporre, attirò una certa attenzione con nove figli. Quando il TITANIC colpì l'iceberg il 14 aprile 1912 e cominciò ad affondare, la famiglia Sage si presume che salì sul ponte dove c'erano le barche di salvataggio ma troppo tardi. Una voce, non confermata, riferì che Stella si fosse già imbarcata su una scialuppa, ma tornò sui ponti dopo aver sentito che non vi fu posto per tutta la sua famiglia e preferì aspettare la fine con i suoi. L'intera famiglia morì nel disastro, e solo il corpo di Anthony William Sage venne recuperato (e contrassegnato dal numero 67) dal Mackay Bennett e sepolto in mare il 22 aprile successivo.


 
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