La chiave


 

 

È stata messa all'asta, nel settembre 2007, la chiave che avrebbe potuto salvare il TITANIC dall'affondamento. Servì per aprire l'armadietto blindato che custodiva il binocolo di bordo della vedetta.
La White Star Line organizzò inizialmente che, sotto il comando di Edward John Smith, i principali membri dell'equipaggio del TITANIC sarebbero stati:
Vice Comandante: William McMaster Murdoch;
Primo Ufficiale: Charles Herbert Lightoller;
Secondo Ufficiale: David Blair.
Questi signori furono tutti presenti all'epoca delle prove in mare e del viaggio che seguì nella tratta da Belfast a Southampton. Poco tempo prima della partenza da Southampton, la compagnia decise che Henry Tingle Wilde, secondo Comandante dell'Olympic, avrebbe occupato il medesimo grado sul TITANIC, in virtù della propria esperienza. Di questo fatto, gli Ufficiali già inquadrati sul TITANIC dovettero retrocedere di una riga e l'equipaggio diventò:
Secondo Comandante: Henry Tingle Wilde;
Primo Ufficiale: William McMaster Murdoch;
Secondo Ufficiale: Charles Herbert Lightoller.


 

David Blair
David Blair


 

Il 9 aprile 1912, vigilia della partenza da Southampton, David Blair (fotografia sopra), che era appena stato sostituito nel grado da Charles Herbert Lightoller, lasciò precipitosamente la nave. Nella fretta, si recò nella sua cabina, e mise nelle valigie la chiave del telefono della coffa e dei binocoli. Dunque i binocoli, che abitualmente furono sistemati in un cofanetto blindato nella coffa, David Blair fu l'unica persona in grado di sapere dove si trovavano ed oramai non poté riferire la cosa ad un altro Ufficiale, avendo lasciato di fretta il TITANIC.
Difatti, questa chiave sparì prima della partenza da Southampton. La ragione della sua scomparsa fu data nello stesso momento in cui quella concernente la scomparsa dei binocoli.
Nell'ufficio del maestro d'armi, si trovava un armadio che rinchiuse dei doppioni delle chiavi, in particolare di quelle delle attrezzature di sicurezza. Si può supporre che l'equipaggio, essendo resosi conto, dopo la partenza, dell'assenza della chiave (il telefono di sicurezza era piazzato in un cofanetto metallico), questa fosse stata sostituita con una copia. Questo permise alle vedette di utilizzare il telefono per avvertire il ponte di comando dopo aver visto l'iceberg durante la notte del 14 aprile.
Questa tragica dimenticanza di David Blair costò probabilmente la vita di oltre 1500 persone, infatti, secondo la testimonianza ufficiale, rilasciata nel corso dell'inchiesta americana, dalla vedetta Frederick Fleet, se lui ed il suo collega in coffa avessero avuto il binocolo, probabilmente, si sarebbero accorti prima dell'iceberg che colpì la nave.
Blair, che tenne la chiave come ricordo, passò la chiave alla figlia Nancy, la quale a sua volta negli anni '80 la donò alla British and International Seamans Society. La recente asta ha fruttato 90.000 sterline inglesi!


 
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